L’inità in famiglia è la vera forza
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L’UNITÀ È’ LA VERA FORZA – II
A voi donne voglio ricordare una cosa importante: quando arriva un figlio non voltate le spalle a vostro marito, non emarginatelo. Voi come madri vivete la gratificazione perché il bambino è nato dal vostro grembo, ma ci sono anche i papà, i vostri mariti, che hanno bisogno di voi, del vostro amore, della vostra presenza. A volte il papà si sente emarginato perché avete il bambino sempre in braccio e non abbracciate più lui, perché siete così impegnate a cambiare il bambino da dimenticarvi delle necessita di vostro marito. Una donna matura, completa, non può staccare il suo ruolo di madre da quello di sposa, l’una completa l’altra.
Dovete fare le mamme continuando a dialogare con lo sposo, facendo bene le mogli, dicendo a vostro marito: “Per favore mi passi il biberon? Mi aiuti a cambiare il bambino?”. Dovete coinvolgere l’uomo in questo mistero che è avvenuto dentro di voi, perché l’uomo non ha portato in grembo il bambino, non lo ha sentito mentre scalciava nell’utero e ha quindi bisogno di essere coinvolto, di prendere parte da subito all’educazione del figlio. Non si dà alla luce un figlio per escludere il marito, ma per essere coinvolti insieme nell’educarlo.
Il bambino ha tanto bisogno di sentire che la mamma parla del papà e che di lui dice sempre cose positive. Se dovete chiarire qualcosa con vostro marito, fatelo senza che il bambino senta la mamma sgridare o parlare male del papà. In questo senso, sento di dover ringraziare tanto mia madre perché ha sempre trasmesso a me e ai miei fratelli un grande amore e rispetto per nostro padre.
Lui aveva il vizio del bere e a volte mi veniva a prendere a scuola ubriaco, lo mi vergognavo perché gli altri bambini lo vedevano arrivare ciondolando e mi dicevano: “Guarda, tuo padre è di nuovo ubriaco”. Eppure mia madre non ha mai detto dinanzi a noi: “Adesso basta, lo lascio perché è un alcolizzato”, ma anzi ci ha sempre detto: “Lui è vostro padre, rispettatelo!”. Lei sapeva le povertà di nostro padre e ne soffriva, ma ci ha sempre trasmesso il rispetto verso di lui perché questo era fondamentale per noi, per la nostra crescita umana.
Avere a cuore l’importanza dell’unità nei momenti di difficoltà è fondamentale per affrontare e superare i problemi del cammino: molto spesso i ragazzi che accogliamo ci testimoniano a divisione profonda tra padre e madre, il non rispetto, lo scaricarsi le responsabilità. Il “tossico”, per scegliere la strada del bene e per salvarsi, ha bisogno di quella spinta che spesso non ha mai avuto, ha bisogno che i suoi genitori siano uniti, concordi e determinati nell’affrontare il suo problema.
So che essere genitori non è facile, nessuno ci insegna ad educare i figli e purtroppo facciamo tanti sbagli, però vorrei che comprendessimo che tutto parte dall’unità della coppia, dei genitori. Il bambino che vede il papà e la mamma andare d’accordo è un bambino sereno, sarà un uomo felice e farà felici tanti e così il giovane, che vede il padre e la madre uniti dinanzi ai suoi problemi, comprende che la loro unità diventa la sua forza nel l’affrontarli e risolverli.
Madre Elvira Petrozzi
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