Legge contro l’omofobia e conseguenze

     

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La Chiesa Cattolica accoglie e rispetta i fratelli che sono omosessuali. Anche nel Nuovo Catechismo si possono leggere parole di sincera accoglienza nei loro confronti. L’unica condizione che viene posta è il rispetto della castità, così come per qualsiasi altra persona. Ovviamente, non possono essere apprezzate le manifestazioni che inneggiano alla licenziosità ed al peccato contro natura, in abominio a Dio: “Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura” (Rm 1, 26). “Così Sòdoma e Gomorra e le città vicine, che si sono abbandonate all’impudicizia allo stesso modo e sono andate dietro a vizi contro natura, stanno come esempio subendo le pene di un fuoco eterno” (Giuda, 7). In Parlamento, purtroppo, si sta tentando di approvare una legge contro “l’omofobia” che potrebbe far diventare un reato anche solo essere contrari alla pratica omosessuale. Il movimento cattolico sta lanciando un appello contro l’approvazione di un simile decreto. Non è detto che l’appello produca un risultato, ma provarci è sempre meglio: si rischia di finire come in Inghilterra, dove hanno arrestato un predicatore americano che commentava in strada un passo di San Paolo contro l’omosessualità. Potrete trovare 
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Antonella

     

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