L’educazione è cosa del cuore
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Dal momento che sono i nostri figli,
allontaniamo ogni collera quando dobbiamo reprimere i loro falli,
o almeno moderiamola
in maniera che sembri soffocata del tutto.
Non agitazione dell’animo,
non disprezzo negli occhi,
non ingiuria sul labbro;
ma sentiamo la compassione per il momento,
la speranza per l’avvenire,
ed allora voi sarete i veri padri e farete una vera correzione.
In certi momenti molto gravi, giova più una raccomandazione a Dio,
un atto di umiltà a lui, che una tempesta di parole,
le quali, se da una parte non producono che male in chi le sente,
dall’altra parte non arrecano vantaggio a chi le merita.
Ricordatevi che l’educazione è cosa del cuore,
e che Dio solo ne è il padrone,
e noi non potremo riuscire a cosa alcuna,
se Dio non ce ne insegna l’arte, e non ce ne mette in mano le chiavi.
Studiamoci di farci amare,
di insinuare il sentimento del dovere del santo timore di Dio,
e vedremo con mirabile facilità aprirsi le porte di tanti cuori
ed unirsi a noi per cantare le lodi e le benedizioni
di colui, che volle farsi nostro modello,
nostra via, nostro esempio in tutto,
ma particolarmente nell’educazione della gioventù.
Don Bosco
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