Le tentazioni
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“ Le pene maggiori che affliggono le persone, non sono la povertà, la malattia o le persecuzioni, ma le TENTAZIONI e le DESOLAZIONI DELLE SPIRITO.
Quando si gode dell’amorosa presenza di Dio, i dolori, le fatiche, i soprusi possono diventare occasioni per offrirgli qualche pegno d’amore.
Le tentazioni, invece, come pericolo di perdere la grazia di Dio, nella desolazione di averla già perduta, sono pene amare per chi ama sinceramente Cristo. Dio permette – non induce – che siamo tentati, per arricchirci di meriti, come leggiamo in Tobia: “Io sono stato inviato per metterti alla prova” (12,13)”
(Sant’Alfonso Maria de Liguori)
“Ogni volta che superiamo una tentazione, conquistiamo una nuova corona di gloria. “Dio è fedele e non consente che siamo tentati oltre le nostre forze (cfr 1Cor 10,13)”
(San Bernardo di Chiaravalle)
Certo, non dobbiamo desiderare di essere tentati, anzi dobbiamo pregare che Dio ce ne liberi: “E non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male” (Mt 6,13).
Scrive Sant’Agostino: “Abbandònati in Dio e non temere. Se ti mette alla prova, non ti abbandonerà”.
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