Le riunioni che si svolgono in Manduria non hanno alcuna approvazione ecclesiastica
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Le apparizioni di Manduria. Debora Moscongiuri nasce a Manduria nel 1973. All’età di sei anni il suo patrigno diventa seguace di Sai Baba, e Debora e suo fratello vengono spesso spalmati di notte con la Wibuti. Conosce Vincenzo Fullone, sedicente veggente “stimmatizzato” di Crosia, che afferma di vivere esperienze mistiche, tipo la passione di Cristo, e partecipa ad un ritiro spirituale della durata di 15 giorni condotto dallo stesso Vincenzo. Al suo rientro a casa il 29 settembre del 1992 inizia il fenomeno della lacrimazione delle immagini della Madonna e di Gesù.
Il mese successivo le appare in casa la Madonna annunciata da tre globi luminosi, che le promette un posto accanto a suo Figlio e la invita ad offrire le sue sofferenze per la salvezza dei peccatori. Da quel momento le apparizioni diventano frequenti e si manifestano più volte al giorno.
In quel periodo fa la sua comparsa sulla scena un altro sedicente stimmatizzato, Giorgio Bongiovanni, “ufologo”, le cui teorie, tipiche del new age, col cattolicesimo non hanno niente a che fare, che organizza una conferenza per farle ottenere qualche appoggio dato che la Chiesa non sembra condividere le rivelazioni di Debora.
Un esperimento condotto su delle fiale che secondo la veggente avrebbero dovuto miracolosamente riempirsi d’olio “benedetto” ha dimostrato che queste sarebbero state manomesse e riempite da qualcuno, escludendo quindi qualunque intervento diverso da quello umano. Gli studiosi sono concordi nel ritenere che i fenomeni legati a Debora Moscogiuri non sono da ritenersi autentici, ma come lo stesso CICAP afferma vi è stato al contrario un evidente e maldestro tentativo di inganno, che dovrebbe gettare una luce di sospetto su tutto il complesso di fenomeni che avverrebbero a Manduria.
Ne riportiamo sotto le parti salienti: Non è pertanto, in nessun modo conforme all’autentica e sincera devozione alla Santa Madre di Dio, diffondere pretese apparizioni della Madonna e devozioni che hanno dello stravagante. La devozione mariana, coma ha insegnato molte volte Giovanni Paolo II e di recente il 24 settembre 2000, deve rifuggire da “ogni forma di superstizione e di vana credulità, accogliendo nel giusto senso, in sintonia con il discernimento ecclesiale, ben fondato sulla Scrittura e sulla Tradizione, le manifestazioni straordinarie della Beata Vergine Maria”.
a) nei fatti di Manduria, più che ricerca di Dio e della Sua Verità Rivelata, si nota la ricerca con ogni mezzo del sensazionale e dello spettacolo, amplificata dai moderni mezzi di comunicazione. Nel discernimento tradizionale della santa Chiesa, invece, già questi elementi esteriori fanno sorgere gravissimi dubbi. Le persone davvero inviate da Dio per manifestare qualcosa alla Chiesa hanno sempre fatto il possibile per occultare eventuali fenomeni straordinari, che accadevano loro, ben sapendo quale pericolo correvano per la virtù dell’umiltà, che è la guida d’ogni altra virtù.
b) Fin dagli inizi sino ad oggi, nessun sacerdote del clero diocesano e religioso, all’interno della Diocesi, ha aderito ai presunti fenomeni di Manduria, ritenendoli non veritieri. Lo stesso si dica dei fedeli laici impegnati e dei semplici fedeli. Il fenomeno, in effetti, ha il suo seguito fuori della Diocesi di Oria e in ambienti ben precisi.
c) Nelle persone al centro dei fatti è mancata sin dall’inizio la docilità alle direttive del Vescovo. La morte del Vescovo Mons. Armando Franco, avvenuta il 15 dicembre 1997, fu ed è ancora oggi, più volte, esplicitamente, a voce e per iscritto, spiegata come esemplare punizione di Dio e della Madonna. Ugualmente, i personaggi al centro delle vicende di Manduria in più occasioni mostrano disprezzo per tutti coloro che non approvano la versione dei fenomeni di cui si dicono protagonisti. Ogni prudente e saggio direttore di spirito, invece, sa bene che, in casi come questo, è tipico accusare l’autorità ecclesiastica di persecuzione o di altro e di attribuire al giudizio di Dio eventuali disgrazie di chi non approva il loro comportamento.
Alla luce di quanto sopra, si rinnova ai fedeli l’invito ad intensificare la loro preghiera e ad assumere atteggiamenti prudenti, perché tutto ciò che non viene da Dio non turbi e non disperda il gregge sul quale veglia l’amore materno della Vergine Benedetta e per il quale Gesù, vero Figlio di Dio, ha versato il Suo Sangue prezioso. Si ribadisce che le riunioni che periodicamente si svolgono in Manduria non hanno alcuna approvazione ecclesiastica e si tengono al di fuori della necessaria comunione con la legittima autorità ecclesiastica.
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