Le persecuzioni cruente contro i cristiani
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Persecuzioni contro i Cristiani
Anche se le Tv e i media ne parlano il minimo indispensabile, o addirittura ignorano l’argomento, contro i cristiani di Medioriente si è scatenata una guerra di una ferocia inaudita
Addirittura le loro case sono marchiate con la lettera نche in arabo sta ad indicare la N, iniziale di Nasarah, Nazareno, così possono distruggerle dopo averne fatto scappare, o torturato e ucciso, gli abitanti.
In alcune città, come Ninive, non ci sono più cristiani e la stessa sorte sta toccando a Mossul, sempre in Iraq, che è uno dei Paesi più scatenati nella guerra contro i nostri fratelli in Cristo.
Se Meriam è tornata a casa, una madre di otto figli, sempre in Sudan, è stata costretta ad abiurare. C’è da capirla…
E non parliamo della Siria e della Nigeria, dove fra decapitazioni e crocifissioni stanno scorrendo fiumi di sangue.
Potete cercare sui siti cattolici tutte le notizie, pregare per queste atroci persecuzioni e nel frattempo fare qualcosa.
Vi invito perciò tutti a firmare questa petizione, che è sponsorizzata anche da Aleteia, il maggior portale di informazione cattolica del mondo.
Con questi mezzi abbiamo aiutato a liberare Meriam, per la quale abbiamo raccolto di 310.321 firme.
Per i cristiani dell’Iraq siamo solo a 22.968.
Con qualche secondo di tempo, qualche pestata sui tasti e un paio di clic contribuiremo a fermare questa follia.
E chi ha portali o pagine Fb può diffondere la petizione ed anche esporre il nostro marchio d’onore, che è questo e che è stato reso di pubblico dominio:
Che Dio benedica e protegga i nostri fratelli nella prova e nella sofferenza.
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