Le catechesi di don Massimiliano Pusceddu
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Catechesi di don Massimiliano – II
Gesù Cristo ti svuota. Quando noi abbiamo una prova, una tentazione, quando il Signore permette la croce nella nostra vita è perché ci vuole svuotare sempre più di noi stessi e perché Lui deve vivere dentro di noi, altrimenti siamo egoisti.
Vedete, noi in fondo siamo degli egoisti, perché alla fine cerchiamo sempre i nostri interessi, non siamo capaci di soffrire per gli altri, di morire agli altri, di morire per i nemici. Bene, oggi il Signore deve fare quest’opera: svuotare il nostro cuore della natura che abbiamo, una natura di peccato, perché deve stare in noi questa natura, nella debolezza.
Noi, magari, pensiamo che il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, l’avvento del Regno di Dio vengano con potenza, con forza, chissà con quali mezzi, tecnologie, no, il Regno di Dio, oggi, viene con la croce che il Signore ha permesso nella tua vita e parte dalla tua famiglia.
Mi viene di ricordare Padre Pio che è stato un uomo che ha visto davvero questo, cioè si è svuotato di se stesso; ha dovuto passare tantissime tribolazioni, persecuzioni esteriori, ma soprattutto persecuzioni interiori, spirituali, il demonio che lo tormentava.. però cos’è che lo teneva in piedi? La croce.
Padre Pio quando si metteva in preghiera diceva: “Signore se tu non mi avessi crocifisso, io mi sarei allontanato da te, ecco perché ho visto che hai permesso la croce nella mia vita”.
Questo è il segno fratelli! Il Signore ti ha crocifisso con una croce, un problema, con il fatto che con trovi lavoro, che sei scontroso, che non accetti il tuo carattere, tua mamma, tuo padre, tua figlia, tuo marito, tua moglie e permette la croce perché sa che se tu scendi da quella croce ti allontani da Lui, ti perdi.
Ecco perché il Signore permette la croce nella nostra vita; questo è un discorso che il mondo oggi non vuole, perché il mondo cerca sempre la via più facile, il piacere, il successo, la considerazione, e anche noi inconsciamente cerchiamo questa via.
Per esempio nel lavoro vogliamo essere sempre i primi, quelli che sono sempre elogiati, considerati da tutti, ma non è questa la vita; Gesù Cristo ti salva nella misura in cui tu oggi muori a te stesso, alle tue passioni, al tuo orgoglio.
Lo Spirito passa con potenza e vuole fare di te una creatura nuova, perché oggi tu puoi essere una creatura che non vive secondo la carne, ma secondo lo spirito, che si abbandona al movimento nello spirito interiore.
Lo Spirito Santo ti chiama fortemente alla conversione ed a cambiare vita.
Allora oggi viene questa parola, questa catechesi, questo ritiro spirituale, in questo tempo che noi stiamo vivendo.. e il Signore ha permesso che tu venissi a questo ritiro spirituale perché vuole zappare ancora attorno a te, al terreno del tuo cuore, ed io mi auguro che il tuo cuore oggi sia quel terreno buono disseminato di semi dal seminatore.
Ogni volta che c’è una predica, un’omelia, una catechesi, voi immaginate Gesù Cristo come il seminatore che passa nell’assemblea e butta il seme della sua parola.
In una parabola Gesù ha detto che questo seme a volte incontra una terra dura, la pietra, e quella pietra oggi è il tuo cuore, e se il tuo cuore oggi resta di pietra questa parola non può portare frutto, perché il seme non può mettere radici.
don Massimiliano Pusceddu
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