Le battaglie del Signore come si vincono
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Dolore urtante e dolore profondo
II male del mondo, i peccati, gli errori ci cagionano una grande pena, quando cerchiamo il bene. La pena è doppia: al principio della vita dello spirito si sente un dolore urtante per i disordini del mondo; si soffre più per il disordine, per l’ingiustizia che per l’amore di Dio offeso. In questo caso lo zelo è più fragoroso: si freme, si vuole parlare, si crede un danno quando non si può parlare, si può cadere anche in urti, in atti violenti ecc. Quando cresce l’amore di Dio, allora si prova più dolore per l’offesa sua, e più che parlare si sente il bisogno di riparare. Il dolore è più profondo e lo zelo è più calmo, più caritatevole, più pietoso, perché riguarda il peccatore nella luce della bontà di Dio che pure lo sopporta.
Noi camminiamo in un mare dove sono tutti naufraghi e dove pochi sono nell’arca di salute. Sono come i naufraghi del diluvio
universale che andavano contro l’abisso e sposavano, ridevano, compravano, vendevano, motteggiando Noè che faticosamente costruiva la sua arca. Noi camminiamo fra appestati che coprono i loro bubboni purulenti con le vesti dell’eleganza, fra gente che scivola nell’abisso e non se ne accorge. Siamo fra piccoli vermi che levano altera la fronte viscida di sozzure contro il Signore.
Che pena non poter far nulla!
Don Dolindo Ruotolo
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