Le apparizioni della Madonna
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Le apparizioni della Vergine,
un “grido di allarme” per i cristiani – II
“La maggior parte degli studiosi della mente umana – ha affermato Tonino Cantelmi, presidente dell’Associazione italiana psichiatri e psicologi cattolici – era in difficoltà rispetto a questo tema e le manifestazioni dei veggenti erano spesso liquidate come semplici fenomeni di isteria”.
Oggi, invece “alcuni studi con la PET – strumento che consente di verificare quali aree cerebrali si attivano in un dato momento – hanno consentito di verificare che quando alcune persone sostengono di avere un contatto intenso con Dio, si attivano nel loro cervello aree molto specifiche e non quelle che entrano in gioco in condizioni patologiche come l’insorgere di fenomeni allucinatori”.
Entrare in contatto con la funzione trascendente apparterrebbe quindi “non alla patologia, ma alla normalità, a una dimensione diversa dell’uomo”. “Questo nuovo punto di vista – ha concluso Cantelmi – si è fatto strada con prepotenza nelle Università e può portare a studiare i fenomeni delle apparizioni in modo diverso”.
Diverse sono le “lenti” attraverso le quali si studiano gli eventi delle apparizioni della Vergine, compresa quella dell’indagine giornalistica e lo stesso mons. Laurentin ha incoraggiato i giornalisti a leggere con attenzione soprattutto l’introduzione al volume “dove tutti i problemi spesso sconosciuti sono trattati sinteticamente”.
“Si tratta di un campo – ha affermato Saverio Gaeta, giornalista e scrittore, che ha moderato la presentazione del Dizionario – in cui è possibile applicare lo stesso rigore con cui si affrontano altri temi di inchiesta applicandolo a fenomeni che coinvolgono la trascendenza”. Attraverso la ricerca, quindi, delle fonti e dei riscontri oggettivi con la consapevolezza che “ciò di cui mi sto occupando è tuttavia verosimile perché vicende come le estasi dei veggenti sono verificabili e anche i miracoli hanno un controllo da parte della scienza”.
“L’analisi minuziosa contenuta nel volume – ha sottolineato Gaeta – dimostra che in 2000 anni di storia l’intervento della Madonna nella storia è costante e sempre in conformità con l’annuncio evangelico”. Tutti i santuari “veri”, infatti, “sono cristocentrici, portano a Gesù”. Proprio per questo motivo i santuari mariani sono tanto affollati dai fedeli: “in un periodo in cui è più difficile credere – ha concluso Gaeta – Maria prende ogni uomo per mano, come una mamma, e guida a Gesù”.
Chiara Santomiero
ZENIT.org
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