La volontà di Dio
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Il nostro Santissimo Dio, è Amore per essenza e creatore per natura. Nella sua bontà e sapienza ha voluto rivelare se stesso agli uomini, sue creature predilette, e far conoscere loro il mistero della sua volontà e cioè che gli esseri umani, creati perché potessero partecipare al suo essere, alla sua saggezza ed alla sua bontà, divenuti figli adottivi di Dio, per opera di Gesù Cristo, possono accedere all’Eterno Padre per mezzo di Gesù Cristo – Verbo fatto uomo – in grazia dello Spirito Santo e possono divenire partecipi della divina natura. Nel disegno dell’Altissimo è scritto che Egli, il Creatore di tutto e di tutti, possa essere tutto in tutti, esaltando la sua gloria e procurando la nostra felicità.
Affinchè l’uomo possa conoscere la sua volontà e realizzare il suo progetto di amore e di salvezza eterna, Dio concede i 10 comandamenti ed i suoi santi precetti. Egli dice all’uomo: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze e amerai il prossimo tuo come te stesso. In questa legge d’amore sono preclusi gli abusi e le prevaricazioni.
Nella pienezza dei tempi, Dio manda il suo Figlio incarnato per predicare il Vangelo “Il Regno di Dio è vicino, convertitevi e credete al Vangelo” e per pagare il debito che l’umanità aveva contratto con la giustizia divina, morendo sulla croce e risuscitando il terzo giorno. Per volontà del Padre, Cristo raduna i credenti nella Chiesa, alla quale dona i Sacramenti e sulla quale effonde il suo Santo Spirito. La Chiesa così diventa il germe e l’inizio del Regno di Dio, dove gli uomini possono conoscere la Verità, salvarsi ed elevarsi alla partecipazione alla vita divina, cioè, alla vita di Colui che è l’essere perfettissimo, onnipotente, sapienza infinita, luce, amore, armonia assoluta, beatitudine eterna … Gli eletti diventeranno simili a Dio.
Per aiutare gli uomini a salvarsi, Gesù si è offerto loro come esempio: “prendete esempio da me, che sono mite ed umile di cuore”. Per volontà del Padre, Cristo non ha negato la faccia agli schiaffi ed agli sputi ed ha offerto il dorso ai flagellatori. Se Lui che è il Figlio ha fatto questo, a maggior ragione noi, che siamo figli adottivi, dobbiamo chiedere al Padre di unire le nostre sofferenze a quelle di Cristo, perché si compia appieno la volontà di Dio, per la salvezza del mondo.
Non possiamo dimenticare l’altro grande esempio che Gesù ci ha dato: la preghiera. Gesù trascorreva tutto il suo tempo libero in colloquio con il Padre. Se la preghiera era essenziale per lui, a maggior ragione lo è per noi. Nell’ascolto della Parola e nella preghiera noi possiamo discernere la volontà di Dio ed ottenere la forza e la perseveranza per compierla ogni giorno. E ci è data anche la certezza e la gioia che Dio ascolta sempre le preghiere di chi accetta e compie la sua volontà, specialmente quando è fatta nel nome di Cristo e per intercessione di Maria, Madre di Cristo e Madre nostra.
Quando si parla di Volontà di Dio, però, bisogna ricordare che il Signore è padre e non può volere il male dei suoi figli, peraltro avendo donato all’uomo il “libero arbitrio” lo deve rispettare. Ovviamente, gli ha insegnato la via giusta da seguire e gli ha dato tutti i mezzi per salvarsi e per collaborare al Suo progetto di salvezza e di Bene. Ma l’uomo resta sempre libero di accettare o rifiutare la Santa Volontà di Dio che non forza mai nessuno. Preghiamo perciò per i nostri fratelli, perché non si lascino sedurre dallo Spirito del Male che, in cambio dei piaceri terreni, conduce tanti uomini alla perdizione. Scegliamo la “via stretta”, ricordando che tutti quelli che accettano la Volontà di Dio vivono nella pace e possono contare sulla promessa di Gesù: per ogni atto d’amore “avrete il cento per uno e la vita eterna”.
don Manlio Maglio
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