La Vocazione al matrimonio – I
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Il Matrimonio è vocazione
Dopo un’estate di ristoro fisico e spirituale, aiutati dall’azione dello Spirito Santo che rinnova quotidianamente la nostra fede, riprendiamo il nostro cammino insieme per scoprire sempre più l’infinita bellezza dell’essere sposi e famiglie in Cristo.
Aiutati anche dal libretto che ha accompagnato le nostre vacanze estive “Santità laicale”, vorremmo scorgere nel sacramento del matrimonio l’aspetto “vocazionale”, ossia la chiamata di Dio alla santità nella vita coniugale.
Ogni coppia sposa di Cristo, e quindi ogni famiglia con il sacramento del Matrimonio ha ricevuto questa vocazione, da vivere nell’ordinarietà del quotidiano. La maggioranza delle persone è abituata ad attribuire solo al sacramento dell’Ordine la vocazione, perché siamo consapevoli, o dovremmo esserlo, che si tratta di una chiamata di Dio al sacerdozio per essere testimoni della presenza viva di Cristo pastore.
Altrettanto dovremmo esserlo nei confronti di ogni coppia di sposi cristiani, chiamati a mostrare a tutti il volto di Cristo sposo ed a manifestare l’amore di Dio per l’umanità e di Cristo per la Chiesa. In sostanza, dovremmo essere consapevoli del fatto che ogni persona vedendo la vita di una coppia moglie-marito e la loro famiglia, dovrebbe poter riconoscere nel loro amore, la presenza viva di Gesù in mezzo a noi che ci ama infinitamente.
Riconoscere la vocazione
Come ogni vocazione, anche la chiamata alle nozze dovrebbe anzitutto essere cercata e riconosciuta dalle coppie di fidanzati. Per questo nel precedente articolo abbiamo indicato degli strumenti pratici: preghiera, l’ascolto della Parola, riconciliazione, e soprattutto l’Eucaristia che conducono a cogliere il progetto di Dio per la coppia.
Un opportuno discernimento della vocazione, oltre ad essere un frutto dello Spirito Santo che agisce per strade a volte a noi sconosciute, è sicuramente agevolato dall’aiuto di una guida spirituale, dalle parole di un sacerdote, dalla testimonianza ed il sostegno di vere coppie cristiane.
Proprio per quest’ultimo aspetto, il riconoscimento o riscoperta della vocazione deve avvenire costantemente anche ed a volte soprattutto in coloro che già hanno ricevuto il dono della Grazia del sacramento nuziale, per poterla vivere con sempre maggior pienezza e conseguentemente poterla testimoniare. (Continua)
Sara e Jerry Vergadini
by “Sacro Cuore”
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