La vita va cantata
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Il canto è stato per me una porta per attraversare i momenti difficili, per ritrovare la pace. Mia madre riempiva l’aria di casa cantando: cantava per svegliarmi al mattino per la scuola e cantava facendo le pulizie. Quando avevo cinque anni i miei genitori si sono separati ma lei non ha mai smesso di cantare: io soffrivo per la “rottura” della mia famiglia e lei soffriva sicuramente più di me, ma non me lo ha mai fatto pesare.
All’età di cinque anni ho cominciato a balbettare fino al punto che non riuscivo più neanche a dire il mio nome; a scuola era umiliante e tutto per me diventava difficile, sia il comunicare che il fare amicizia. Le interrogazioni a scuola erano una montagna da scalare, più mi agitavo più balbettavo.
Mia madre a quel punto mi ha trasmesso il suo segreto per ritrovare la pace: cantare! Così imparavamo la lezione di scuola cantando: mi divertivo, imparavo, cantavo. Il canto era l’unica dimensione nella quale le parole uscivano da me senza paura né sofferenza. In Comunità ho capito che Dio è pace: grazie mamma perché con il canto ritrovavo la pace di quel Dio che oggi ho conosciuto.
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