La Testimonianza di Sara
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Dio, attraverso la Madonna, mi ha preso per mano e mi ha accompagnato verso di Lui. In questi giorni di spiritualità e di preziose perle di catechesi, qui a Lozio (BS), alla Casa della Sapienza, in cui abbiamo analizzato la parabola del Padre Misericordioso, io mi sono sentita sia come il fratello maggiore che come quello minore, ma in particolare come quest’ultimo, che si è allontanato dalla casa del padre, ma che poi torna, nel mio caso, prima con il pentimento della testa e poi con quello del cuore.
Nella mia vita non è mai mancata la S. Messa e nemmeno l’Eucaristia, da adolescente ho frequentato l’oratorio e ho sempre fatto parte del coro della mia parrocchia. MA ESSERE PRATICANTE NON VUOL DIRE ESSERE CREDENTE, come ci ha detto Don Carlo Tarantini. E così, quando si ha una fede debole, non nutrita dalla parola e basata principalmente sul dovere, è facile lasciarsi sedurre da ciò che ci propone il mondo: qualcosa di apparentemente più affascinante e facile da raggiungere, qualcosa di molto subdolo.
È così che, poco a poco, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, convinta da persone in buona fede, mi sono lasciata affascinare dalle filosofie orientali ispirate alla new-age: la reincarnazione, il karma, la credenza negli spiriti guida, i trattamenti basati sulle energie, come il reiki o lo shiatsu, (che non ho mai praticato, ma che qualche volta ho ricevuto) e meditazioni di vario genere. La pratica legata a queste filosofie (o presunte tali), per grazia di Dio non è stata molto massiccia ed è durata un anno e mezzo circa, ma è bastata ad allontanarmi da Dio.
Io, nonostante tutto, continuavo ad andare alla S.Messa e a ricevere i Sacramenti, ma, ad esempio, quelle poche volte in cui mancavo alla S.Messa, forte di quelle idee, mi dicevo che non era poi così importante, in fondo era solo una forma e il Dio nella new- age puoi chiamarlo come vuoi: “ Dio”, “luce”, “universo”.
Secondo quelle idee, anche se naturalmente non te lo dicono in questi termini, tu sei il Dio di te stesso, tutto inizia da te: tu sei potente, tu puoi guarire gli altri se lo vuoi, tu puoi fare qualunque cosa, l’affermazione del proprio “io” e la ricerca del proprio benessere psico-fisico sono il fine di tutto. Naturalmente, tutto questo è spacciato per armonia cosmica, luce, unione energetica con l’universo, e poi, molto spesso si tirava in ballo Gesù o qualche Santo, fiorivano altarini e immagini di Cristo.
Ecco l’inganno. Certo, se mi avessero detto che tutto questo era opera del demonio non avrei dato retta a una sola parola di quanto mi dicevano e invece no, ecco la grande subdola e demoniaca seduzione: FAR PASSARE IL MALE PER BENE.
Ma non è possibile servire due padroni. O si è con Dio o si è contro Dio. Non vi nascondo che molto spesso ho avuto degli scrupoli di coscienza e mi sono chiesta se tutto questo non fosse contro Dio, poi ci ha pensato Lui, ha mandato la Sua Mamma a salvarmi. Infatti, grazie a una serie di vicende, di persone, di “coincidenze” (anche se sappiamo bene che le coincidenze sono il travestimento che usa Dio per chiamare a sé gli uomini) e grazie a una voce dentro di me che mi diceva di andare al Santuario della Madonna della Bozzola, tutto è cambiato.
È stato al Santuario che mi sono svegliata dal sonno dell’anima, lì ho visto il mio peccato in tutta la sua grandezza, lì ho provato tutta l’amarezza possibile per le mie colpe e lì mi sono messa nelle mani di Dio attraverso la Madonna. E quando ti dai a Dio è tutta una risalita, Dio sa trarre il bene anche dal male.
Pensate: io ho tradito Dio, gli ho voltato le spalle (d’accordo, senza piena consapevolezza del mio peccato e pensando di essere nel giusto), però l’ho tradito. E lui cosa fa? Non solo mi ha perdonato, ma mi si è gettato al collo e mi baciato, mi ha portato il vestito più bello e mi ha rivestito, mi ha messo l’anello al dito e i calzari ai piedi.
Ha ammazzato il vitello grasso per me, infatti, si è degnato di mandare la Madonna a chiamarmi, mi ha dato il privilegio di incontrare il fantastico gruppo degli “apostoli e servi di Maria”, mi ha chiamato sui monti, a Lozio, a vedere e sentire da vicino le bellezze dello Spirito Santo e ora mi chiama ad andare a Medjugorje.
Gesù Signore, mio unico e immenso Dio, grazie per avermi preso per mano come una madre con la sua bimba e per avermi fatto salire verso di Te, verso le vette del Tuo immenso amore. Grazie Signore Gesù.
Sara
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