La testimonianza di Dawn, cresciuta con un padre omosessuale
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Vessazioni, dolore & perdono In questo contesto più ampio bene si inserisce il volume-testimonianza di Dawn Stefanowicz, Fuori dal buio. La mia vita con un padre gay, in uscita in questi giorni nelle librerie per i tipi delle Edizioni Ares. L’edizione originale in lingua inglese – Out from Under: The Impact of Homosexual Parenting – ha avuto vasta eco mediatica in Canada e negli Usa nel dibattito sulla tutela dei bambini e della famiglia nella legislazione in tema anche di sessualità.
« Ho scritto questo libro per raccontare in modo schietto, sincero, equilibrato che cosa voglia dire crescere con un padre omosessuale e una madre debole e remissiva. Da piccola ho fatto molta fatica a gestire tutti i conflitti e la confusione generati dalle mie vivide esperienze a sfondo esplicitamente sessuale causati dal mio ambiente famigliare.
Informandomi sull’argomento ho conosciuto diverse persone, in Nordamerica, che essendo cresciute con un genitore dalle tendenze omosessuali hanno reso pubblici alcuni aspetti delle loro storie e hanno raccontato le difficoltà che quell’ambiente famigliare aveva creato per la loro crescita. Ciò che rende unica la mia storia è la decisione di raccontarla per intero, senza riserve.
Il fatto che io intenda esporre agli occhi di tutti gli orrori della mia formazione elevando al tempo stesso il matrimonio a luogo ideale per la procreazione non è indice di cecità o di ipocrisia, né frutto di un senso di colpa: è piuttosto segno della mia persuasione che ci sia un modo migliore di vivere.
Certo: le famiglie e i bambini sono importanti. La mia speranza è che, conoscendo la mia storia, tutti i lettori, e in particolare quelli che occupano posizioni influenti o autorevoli, siano meglio informati e guidati nell’assumere decisioni che possono incidere profondamente sulle nostre famiglie e sui nostri bambini, che sono la speranza e il futuro delle prossime generazioni »
(Dall’Introduzione dell’Autrice)
« Ho nove anni e la nostra famiglia è in vacanza per una settimana, a metà agosto, in una villetta prestataci da alcuni amici.
Per meglio dire: ho trascorso tutta la settimana con mia madre e i miei fratelli. La mamma è in casa, ora, a rigovernare la cucina dopo cena,
e i miei fratelli sono corsi nei boschi a giocare. Papà, invece, ci ha accompagnato ed è qui quest’ultima sera,
ma per la maggior parte della settimana non ha voluto rimanere con noi. Non è stato il lavoro a portarcelo via, ma il piacere.
La dura verità che noi tutti fatichiamo a capire è che papà preferisce la compagnia di altri uomini a quella di sua moglie e dei suoi figli.
Alcuni dei rapporti passeggeri e violenti che ha avuto con altri uomini li hanno portati al suicidio.
Anche se non posso fare a meno di volergli bene, comincio a capire che mio padre è un uomo molto pericoloso.
Se può comportarsi tanto orribilmente verso quegli uomini che dice di amare, cosa potrebbe fare a chi, come noi, non ama? »
Il libro di Dawn Stefanowicz,
Ares, Milano, pp. 240, € 14
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