La Serva di Dio Angela lacobellis
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Poco più che una bambina, le sono bastati solo tredici anni di vita per conquistarsi il Paradiso. Di carattere esuberante, irradiava il suo straordinario ottimismo su tutti quelli che l’avvicinavano. Diceva: “quelli che hanno pene e fastidi vengano da me perchè io me la sbrigherò con Gesù e vedrete che anche i leoni diventeranno agnelletti”.
Angela lacobellis nacque a Roma il 16 Ottobre 1948 in casa di una zia, dove i genitori si erano sistemati per le difficoltà dell’immediato dopoguerra. Il papa era capotreno, di carattere serio e silenzioso, la mamma, casalinga, di temperamento vivace e forte. Fu battezzata nella basilica di San Pietro in Roma con i nomi di Angela, Maria, Teresa, Ida. Tranquilla e serena fu la sua prima infanzia, ma ben presto, come capita spesso alle anime più forti, alle quali Dio chiede molto, la sofferenza si affacciò sul suo cammino.
Un flemmone alla clavicola destra la fece soffrire enormemente a causa delle punture dei medici per il sondaggio e la ridusse così agli estremi. Se Angela fosse morta allora, non avremmo altro ricordo di lei che era una bella bambina, ma nulla di più… Ma la grazia divina sviluppò in lei virtù e bellezza morale che saranno Gloria in ciclo ed edificazione in terra.
Angela lacobellis nacque a Roma il 16 Ottobre 1948 in casa di una zia, dove i genitori si erano sistemati per le difficoltà dell’immediato dopoguerra. Il papa era capotreno, di carattere serio e silenzioso, la mamma, casalinga, di temperamento vivace e forte. Fu battezzata nella basilica di San Pietro in Roma con i nomi di Angela, Maria, Teresa, Ida. Tranquilla e serena fu la sua prima infanzia, ma ben presto, come capita spesso alle anime più forti, alle quali Dio chiede molto, la sofferenza si affacciò sul suo cammino.
Un flemmone alla clavicola destra la fece soffrire enormemente a causa delle punture dei medici per il sondaggio e la ridusse così agli estremi. Se Angela fosse morta allora, non avremmo altro ricordo di lei che era una bella bambina, ma nulla di più… Ma la grazia divina sviluppò in lei virtù e bellezza morale che saranno Gloria in ciclo ed edificazione in terra.
RICEVE GESÙ E LO SPIRITO SANTO
A Napoli, dove i genitori si erano trasferiti. Angela frequentò la prima e la seconda elementare, dimostrando subito un? intelligenza superiore al normale e, insieme, un’indole ordinata e tranquilla. E queste doti erano accoppiate ad una vivacità, ad un’arguzia e ad un senso critico tale da mettere in imbarazzo chiunque si trovasse in difetto. E questa perspicacia fu una delle caratteristiche della sua personalità. Si preparò con impegno e serietà alla sua Prima Comunione e alla Santa Cresima, e per molti mesi la famiglia fu trasformata in una singolare scolaresca,tempestata dalle domande che la bimba, padrona del catechismo, faceva ora all’uno, ora all’altro.
Era molto devota al Sacramento dell’Eucarestia, che doveva ricevere la prima volta, e dal Sacramento della Confermazione, mediante il quale avrebbe ricevuto lo Spirito Santo. Si preparava a ricevere Gesù compiendo tanti piccoli “fioretti”, come il mangiare di buon grado cose contrarie al suo gusto e quando la zia le leggeva la vita di qualche Santo, lei non dava mai segni di stanchezza, anche se tante volte il sonno l’assaliva. Si beava di farsi narrare la caduta e la cacciata degli .Angeli ribelli dal Paradiso e molto s’infervorava nel sentire le parole dell’Arcangelo Michele: ” Chi è come Dio?”, e voleva che queste parole fossero ripetute con voce sonora. Rimase poi, per tutta la vita, devota di San Michele Arcangelo.
Era felicemente raccolta in Dio e soltanto preoccupata di abbellire il suo cuore per renderlo degna dimora di Gesù e disporre la sua anima a ricevere lo Spirito. Angela ricevette la Prima Comunione dalle mani del Parroco, mons. Luigi Scarpelli, il 29 Giugno 1955, quindi il Sacramento della S. Cresima dalle mani di S. E. Mons. Gaetano De Cicco e nella Chiesa Abbaziale di San Gennaro all’Olmo. (Continua)
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