La scuola vista con gli occhi dei bambini
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I bambini, che solitamente vivono fra quattro mura e vedono soltanto i loro congiunti, vanno volentieri a scuola perché lì hanno la possibilità di incontrare molte persone, specialmente della loro età, e di socializzare con loro.
Quest’anno guido bambini di seconda classe elementare e li vedo sempre soddisfatti e motivati: “A me piace molto la scuola”. Certo, ce ne sono alcuni che soffrono il problema dell’orario d’ingresso: “Una cosa che non mi piace è quella di dovermi svegliare presto per andare a scuola”, ma, un po’ alla volta, si abitueranno.
Per i bambini è importante avere qualcuno che li ascolti (in questo caso, la maestra) e dia loro delle risposte, così come è importante potersi relazionare con i compagni: “La scuola mi piace perché sto con la maestra e con i compagni”. Ai bambini, poi, interessa scoprire cose nuove: “”Mi piace la scuola perché la maestra ci legge la Storia e ci spiega tante cose belle e curiose”. Ai pargoletti piace anche scoprire i segreti della lingua, leggere, scrivere, gustare la forma poetica: “Mi piace molto l’italiano perché facciamo i dettati e impariamo le poesie”.
Come è comprensibile, c’è anche chi non gradisce qualche materia: “Sono preoccupato quando facciamo gli esercizi di matematica perché la matematica, per me, è un po’ difficile”. Come pure, a scuola, c’è qualche impegno non sempre gradito, ed è quello di fare i compiti a casa: “La cosa che mi piace tanto è la maestra sbadata che qualche volta non ci dà l’assegno”.
Ma c’è un’attività sulla quale sono tutti d’accordo: “La scuola mi piace anche perché facciamo i giochi di gruppo”. Ovviamente però, dopo tante ore trascorse a scuola, è bello ritornare a casa dove aspettano mamma e papà.
Giancarla Pepe
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