La presenza della Madonna a Medjugorje
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A Medjugorje, il fatto più importante per la coscienza dei pellegrini è la presenza della Madonna. Mentre sanno di dover attendere il giudizio della Chiesa, da questo fatto, percepito e creduto, trae forza ogni messaggio. Appena qualcuno se ne accorge, comincia a riflettere, e dice: «Qui agisce uno straordinario potere di conversione. Qui è possibile ciò che altrove sembra impossibile! Ma come mai? Dio è dappertutto. La Madonna agisce dappertutto. Grazie alla sua divina maternità, Lei è Madre della Chiesa, degli uomini, dei peccatori, Lei è incoronata Regina del Ciclo e della terra. Come mai la sua presenza qui è tanto efficace?»
Poi, confrontando ciò che si vive a Medjugorje con la fede vissuta a casa, si vede la differenza e si capisce perché mai lì agisca una forza altrove sconosciuta. A Medjugorje, per tutti e per ciascuno, la presenza di Dio, di Gesù, dello Spirito Santo, della Madonna, non è una notizia pensata e scontata. È un’esperienza, un evento quotidiano. Nel diario del nostro pellegrino leggo: «A Medjugorje Dio è vivo, parla, ascolta, conversa con ciascuno e con il suo popolo. Dio viene. Fa, ogni giorno, visita al suo popolo. E il popolo lo attende, lo ascolta, riceve come dono i suoi consigli, vive realmente i suoi comandi. Ciascuno edifica ogni altro ed è fortemente aiutato da tutti, per il loro deciso ed irreversibile aderire al Signore vivente».
«Dio visita il suo popolo. Mai, prima, questa verità i rivelata, questa realtà quotidiana della storia, era stata (In me tanto percepita. Dio viene!» Questo annuncio si e fatto sensazione, con tutto il sapore della più viva , attualità. «A Medjugorje l’ubbidienza a Dio è amata come la luce del giorno e il pane della tavola. Perciò Dio è veramente di casa, come il papà, come la mamma, come il fratello e il figlio. Il popolo ascolta il parroco, il parroco ascolta i veggenti. I veggenti ascoltano la Madonna. La Madonna ascolta e vede Gesù. Con Gesù è al cospetto del Padre.
Attraverso Gesù, Maria, i veggenti, il parroco, gli oranti ed il popolo, Dio Padre è atteso, è ascoltato, è ubbidito. L’umanità è diventata famiglia, è diventata fraterna. Cristo ha il suo corpo sano e bellissimo, tutto luce, verità e grazia. A Medjugorje Dio è tanto presente, è tanto ascoltalo, da decidere Lui il pranzo, il digiuno, il tempo della preghiera, il contenuto della conversione, la via della pace vera, la frequenza dei sacramenti, ed impone per amore tanto rispetto, da essere riconosciuto nel suo diritto di avere i suoi segreti, anche sugli uomini.
La Rivelazione nel farsi fulgente abilita ad adorare il Mistero. Se mistero c’è, non è per gelosia divina o per escludere l’uomo dalla gioia di sapere, ma è per chiamare l’uomo all’onore del credere e alla libertà del fidarsi, abbandonandosi al Dio che lo ama».
P Massimo Rastrelli s.j.
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