La preghiera non è mai vana
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La preghiera non è mai vana, ricordatelo; la preghiera è un Sacramento di onnipotenza pratica. La preghiera è come l’esistenza, che non si distrugge mai, anche quando sembra che perisca; nessuna materia è annientata, nessun essere è salvato; la creazione è perenne, si trasforma ma non perisce. Così è la preghiera. Basta farla; essa percorre l’universo.
Cammina, cammina come potentissima onda radio, e quando non trova le condizioni favorevoli per produrre l’effetto, passa oltre e le cerca: si arresta solo nel successo. Voi credete a volte di pregare invano, ma non sapete che anche la dinamo, che gira senza che si accendano le lampade, produce la corrente?
La preghiera è forza, non è debolezza; è energia stillata dall’anima nei meriti di Gesù, di Maria SS., dei Santi.
Quando si è pregato per un’anima la preghiera non è vana, non può essere vana; a volte percorre milioni di volte l’universo, fino a fermarsi nel momento favorevole al successo, ai piedi dell’Onnipotente, come mano distesa alla corrente della grazia. Satana non può illudervi più ferocemente che persuadendovi che la preghiera sia vana.
No! Essa è messaggera fedele; scoccata dall’anima, va, va, cammina, peregrina, ascende, discende, travalica, cammina sulle onde, va in ogni angolo, ritorna in alto, ridiscende satura di grazia, ritorna, piange, diventa grido potente, tocca i centri nervosi, bacia, carezza, geme, riparte, ritorna, ripassa, risale, si espande, si stringe, vivifica, si trasforma in altre preghiere, germina, fiorisce, si sfronda per seminare, rinasce, riascende, ripassa, cammina, cammina e si trova innanzi a Dio… innanzi a Dio!
Per questo con verità assoluta la Scrittura dice più volte: «Le tue preghiere sono salite al cospetto dell’Altissimo».
Scoccata dall’anima, la preghiera va, cammina, peregrina, giacché non si ferma mai, né rimane nell’ambito delle umane forze. Travalica, perché passa i mari e giunge lontano in ogni direzione come voce di amore cammina sulle onde perché sostiene l’anima tra le tempeste del mortale cammino, va in ogni angolo, perché si diffonde dovunque come se fosse una forza fisica ritorna in alto, perché dalle creature passa a Dio e da Dio alle creature come spola di un ricamo d’amore.
Oh, la preghiera, la preghiera che cosa grande è, figlie mie, che forza imponente, che diletto di amore, che vita, che vita!
Pregate, pregate, pregate, e siate certe di operare pregando, poiché la più potente delle azioni è la preghiera: è la vittoria.
don Dolindo Ruotolo
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