La preghiera del Tempo Pasquale
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Regina Coeli (italiano)
Regina del cielo, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.
V. Gioisci e rallegrati, Vergine Maria, alleluia.
R. Poiché il Signore è veramente risorto, alleluia.
Preghiamo: O Dio, che nella gloriosa risurrezione del tuo Figlio hai ridato la gioia al mondo intero, per intercessione di Maria Vergine concedi a noi di godere la gioia della vita senza fine. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Regina Coeli (latino)
Regina caeli, laetare, alleluia:
Quia quem meruisti portare. alleluia,
Resurrexit, sicut dixit, alleluia,
Ora pro nobis Deum, alleluia.
V. Gaude et laetare, Virgo Maria, alleluia.
R. Quia surrexit Dominus vere, alleluia.
Oremus: Deus, qui per resurrectionem Filii tui Domini nostri Jesu Christi mundum laetificare dignatus es: praesta, quaesumus, ut per eius Genitricem Virginem Mariam perpetuae capiamus gaudia vitae. Per eundem Christum Dominum nostrum. Amen.
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Meditazioni per un anno – 23 aprile – 225° giorno
ROSARIO.
PREGHIERA MERAVIGLIOSA
“II Rosario è la mia preghiera prediletta – esclama Giovanni Paolo II – Preghiera meravigliosa, stupenda nella sua semplicità e nella sua profondità. In questa preghiera ripetiamo molte volte le parole che la Vergine Maria udì dall’Arcangelo e dalla sua parente Elisabetta. A queste parole si associa tutta la Chiesa…Sullo sfondo delle parole ‘Ave Maria’ passano davanti agli occhi dell’anima i principali episodi della vita di Gesù Cristo. Essi ci mettono in comunione viva con Gesù attraverso il cuore di sua Madre” (29-X-78).
Il Rosario è Vangelo che diventa preghiera. “La grande potenza del Rosario consiste nel fatto che esso traduce il Credo in preghiera” (ven. Card. Newman); infatti, nel Rosario c’è la sintesi delle verità cristiane.
Il Card. Suenens afferma: “La preghiera del Rosario è più la preghiera di Maria che la nostra. Qui sta la chiave della sua potenza e del suo incanto nel cuore di Dio. Quando io incomincio a sgranare le ‘Ave’, la Madonna si impossessa di questo movimento di preghiera ed è lei che canta davanti a Dio, invece mia e per me, l’Alleluia del gaudio, il Fiat della sua obbedienza e dei suoi dolori, l’Amen della sua gloria. Ed ecco il Ciclo in ascolto, perché Maria ripete a Dio (per mezzo delle mie labbra) i sentimenti del suo Cuore”.
Perciò con il letterato Edoardo Hutton possiamo dire che il Rosario intero è una corona di vivi gioielli: le 15 perle del Padre nostro, i 15 rubini dei Gloria, i 150 zaffiri delle Ave, i 15 lingotti d’oro dei misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi.
“O Rosario benedetto di Maria, catena dolce che ci rannodi a Dio – esclameremo con il B. Bartolo Longo – vincolo di amore che ci unisce agli angeli. Torre di salvezza negli assalti dell’inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai di conforto nell’ora di agonia, a te l’ultimo bacio della vita che si spegne. E l’ultimo accento delle nostre labbra sarà il nome tuo soave, o Regina del Rosario, o Madre nostra cara, o rifugio dei peccatori, o sovrana Consolatrice dei mesti. Sii ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo”.
P. Crispino Lanzi
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