La morte non ha l’ultima parola
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La Provvidenza ha disposto che il tempo di Pasqua coincidesse con quello di primavera. Il risveglio della natura, dopo il gelo invernale, ci richiama alla grazia della Redenzione e della vita nuova che ci viene donata in Cristo risorto. La luce che invade le giornate, il tepore del sole, i germogli che spuntano, i prati che rinverdiscono stanno a indicare che la morte non ha l’ultima parola e che la vita finisce sempre per trionfare. Questo è vero in primo luogo sul piano spirituale, dove l’inverno del peccato non è una ineluttabilità senza speranza. La Croce, sulla quale Cristo ci ha liberato dalla schiavitù del male, è una fonte di vita che irrora la terra e la fa rifiorire.
Anche noi, in questo tempo di grazia, dobbiamo scuoterci dall’apatia, dalla stanchezza e dalle tiepidezza che frenano il cammino spirituale. I giorni di digiuno e di penitenza della Quaresima devono risvegliare il desiderio della preghiera e del rinnovamento della vita. Teniamo davanti agli occhi l’esempio di Gesù, che ha affrontato la prova della Passione con una totale adesione alla volontà del Padre, portando su di sé un peso, per noi inimmaginabile ma necessario per salvare le nostre anime.
Come grande famiglia di Radio Maria percorriamo con perseveranza il cammino quaresimale fino alla fine, in modo tale da risorgere a vita nuova con Gesù nostra Pasqua. Lasciamo che la Divina Misericordia ci ricolmi della sua dolcezza e della sua gioia. Con Maria saliamo il Calvario e partecipiamo alla gloria della Resurrezione.
Padre Livio
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