La mia fiducia in Gesù buono
Questo articolo è stato già letto1098 volte!
Riconoscere Dio sopra tutte le cose è forse una novità? Amarlo è forse una cosa nuova? Riconoscere la verità assoluta della Fede, la sublime missione della Chiesa, l’autorità del Papa, la santità del Sacerdozio, il dovere dello zelo, sono cose nuove?
Niente può crollare nell’opera di Dio, qualunque essa sia in futuro, ed io l’ho sintetizzata sempre in questo programma semplicissimo:
- fare risorgere la coscienza cristiana, in noi e negli altri;
- propagare la Fede cattolica e viverne;
- conoscere le verità divine ed apprezzarne la magnificenza;
- servire Dio in tutto e cercarlo in tutto;
- onorare la Vergine Santissima, l’Angelo Custode, e i nostri Santi Avvocati.
Tutto questo non è novità, ed è sempre doloroso il constatare che a tanti cuori cristiani e sacerdotali possa apparire novità. I mezzi che possono condurci alla realizzazione di questo programma, neppure sono nuovi assolutamente parlando:
- chi ha fede si mette in comunione intima con Gesù;
- chi ha fede spera da Lui la grazia per operare;
- chi ha fede si abbandona totalmente in Lui;
- chi ha cognizione del proprio nulla, riconosce tutto da Dio solo!
A me pare che questo non sia né un esaltarsi né una novità!
Oh se io potessi esprimermi, vi farei toccare con mano quale triste concetto io mi sono formato di me, e come da questo concetto viene fuori la mia fiducia in Gesù buono, la mia audacia, dirò così, nelle opere della gloria sua, il mio povero coraggio nel difenderlo. Ho tale persuasione della mia nullità, che non riesco neppure a spiegarmi, e mi sento talmente vile, che non so che attribuire a Dio, a Gesù, tutto quel poco di bene che si fa.
Ne ho, del resto, di argomenti logici e di fatto, e sarei un mentitore se mi attribuissi quello che assolutamente non è mio.
Se questo è colpa, ditelo voi con la vostra logica, se questo è esaltamento ed è stranezza, giudicatelo voi. A me non pare davvero, tanto più che uno dei caratteri dello esaltamento mentale è proprio quello di credersi qualche cosa d’importante, ed io ho coscienza di non sentire per me che trepidazione di spirito e disprezzo profondo.
don Dolindo Ruotolo
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.