La Liturgia
Questo articolo è stato già letto1550 volte!
E’ necessario precisare che tutte le sacre celebrazioni appartengono alla Liturgia della santa Madre Chiesa, definita come l’esercizio del sacerdozio di Cristo nel popolo sacerdotale di Dio, gerarchicamente ordinato, attraverso segni sensibili (la Parola, i Sacramenti, i vari simboli liturgici), sì da rendere culto al Padre, per mezzo del Figlio e dello Spirito Santo (Cfr. S.C.).
Per mezzo della S. liturgia si ottiene la santificazione degli uomini, cioè la comunicazione della vita divina. I fedeli, con la risposta personale della preghiera e della vita, realizzano la struttura essenziale della liturgia che è autentico dialogo di salvezza fra l’Onnipotente ed il suo popolo. E’ quindi necessario che i cristiani partecipino alle celebrazioni liturgiche in maniera consapevole, attiva e fruttuosa, essendo questa la fonte ed il culmine di tutta la vita cristiana.
Particolarmente viva deve essere la partecipazione dei fedeli alla Celebrazione Eucaristica, la liturgia celebra la fede della Chiesa universale essendo una particolare manifestazione della sua natura e del mistero di Cristo. Essa cura la celebrazione dei sacramenti e dei sacramentali, la “liturgia Verbi”, quella delle Ore e, ancora, la celebrazione dell’intero anno liturgico, con le varie solennità di N. S. Gesù Cristo, le ricorrenze della Madonna e dei Santi.
Nel Messale Romano si afferma che “La S. Chiesa celebra con sacro ricordo l’opera di salvezza di Cristo, in giorni determinati dell’anno”. Il “sacro ricordo” è l’evocazione dell’avvenimento che si va a celebrare in modo tale che, attraverso l’annuncio, il racconto ed il rito, l’assemblea sappia di esserne protagonista e di poter usufruire della grazia che in ogni evento divino è donata.
E’ giusto dire, infatti, che ogni celebrazione cristiana è “memoria”dell’evento passato (“anamnesis”) vissuta nella fede, che il mistero operato da Dio si fa presente nell’assemblea celebrante con la sua forza di salvezza (“mysterion”) e contemporaneamente come profezia dell’ultimo evento (“eschaton”) verso il quale si protende la storia della salvezza voluta da Dio.
Don Manlio
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.