La Jihad si espanderà in Italia?
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l’Italia è un Paese altamente umanitario e molto generoso. Da anni, accoglie profughi provenienti da ogni dove, senza guardare a colore o nazionalità. Milioni di persone hanno varcato le nostre frontiere e sono state ottimamente accolte nelle nostre città, spesso fino a integrarsi. Dall’Africa e dai Paesi arabi giungono incessantemente migliaia e migliaia di “clandestini” che, giunti in Italia, fuggono dei centri di accoglienza e si disperdono per il Paese.
Noi italiani abbiamo sempre fatto buon viso a questi extracomunitari, fornendo loro cibo, indumenti e quant’altro. Ad alcuni viene dato del lavoro regolare, altri lavorano in nero, altri ancora si arrangiano chiedendo l’elemosina che, in genere viene generosamente elargita. Sicuramente, sono parecchi quelli che hanno messo su casa e si sono integrati nelle nostre comunità, pur conservando usi e costumi del loro Paese d’origine.
In Italia, gli extracomunitari hanno trovato grande disponibilità da parte di vari amministratori locali e di dirigenti scolastici che, per far cessare le proteste, anche energiche, degli extracomunitari musulmani o ebrei, hanno fatto sparire i crocifissi da tantissime scuole italiane, dal Nord al Sud. Si è giunti perfino a proibire l’allestimento dei presepi e le canzoncine a Gesù, per il Natale. Qualche dirigente scolastico ha perfino impedito al parroco del luogo di effettuare la consueta benedizione della scuola. In moltissimi comuni sono state elette delle moschee dove i musulmani possono ritrovarsi per pregare.
Il problema non è certo questo ma piuttosto quello della presenza di vari “Imam” – capi politico-religiosi – che arringano i loro fedeli su questioni politiche e …… Perfino alla Jihad, la guerra santa contro gli “infedeli”- vale a dire, contro tutti quelli che non sono islamici – con particolare attenzione contro i cristiani.
La polizia è riuscita a trovarne e ad arrestarne una cinquantina ma sappiamo che questi Imam sono molti di più. Per altro, la cosa che desta maggiore preoccupazione sono le dichiarazioni dell’Imam Bilal Bosnic che, da tempo e molto attivo tra moschee e centri islamici di tantissime città italiane, con particolare impegno su Bergamo, Cremona e Roma.
Più che di religione vi parla di politica e opera il reclutamento di potenziali terroristi. A quanto affermano i servizi segreti, l’Imam sarebbe quello che viene definito un “cacciatore di teste”, nel senso che cerca giovani combattenti da spedire in Medio Oriente, tra Iraq, Siria e Libia, a combattere militarmente per l’ISIS, lo Stato islamico del califfo Al Baghadadi. L’Imam è anche impegnato nella ricerca di fondi per sostenere la “Guerra santa”.
Fra le dichiarazioni che ha rilasciato Bilal Bosnic al Corriere della Sera e a Repubblica, c’è la seguente: “noi musulmani crediamo che un giorno il mondo intero sarà uno Stato islamico. Anche il Vaticano sarà musulmano. E’ questo che spiego ai ragazzi”.
Non è il caso di lasciarsi prendere dall’ansia ma le minacce sono reali e gli organi competenti dovranno impegnarsi al massimo per impedire il dilagare del fenomeno.
Il Redattore
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