La famiglia e il matrimonio…
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Le famiglie sono disgregate e vanno sempre più disgregandosi, per lo spirito del mondo che le avvelena, e per lo spirito di apostasia che praticamente vi regna. Sotto quest’aspetto si può affermare che il Sacramento del matrimonio, con il quale Gesù Cristo ha voluto consacrare le basi di una famiglia, perché in essa germogliassero i figli del regno di Dio sulla terra e nel Cielo, è il Sacramento meno compreso e più profanato. Le grazie che sono annesse a questo Sacramento che san Paolo ha dichiarato grande in Gesù Cristo e nella Chiesa, sono completamente ignorate e dissipate da quelli che lo ricevono.
La preparazione a un Sacramento di capitale importanza, per la vita di quelli che lo contraggono e per la società, è completamente negativa. Il conferimento di questo Sacramento – del quale gli stessi sposi sono i ministri con il loro libero consenso, e che perciò dovrebbe avere un carattere sublimamente sacro – è ridotto ad una dissipata funzione mondana, dove manca il più piccolo riguardo religioso. La coscienza dei doveri che impone il Sacramento agli sposi si riduce alla sterile lettura degli articoli del codice civile che non danno e non possono dare il sentimento di una responsabilità di coscienza innanzi a Dio.
Prima di tutto il matrimonio è una missione nella vita, e suppone come primo fondamento l’orientamento dell’anima alla volontà di Dio, e quindi la preghiera fervorosa per conoscere la volontà di Dio. Invece, quasi sempre le anime si lasciano guidare unicamente da un principio tutto umano, materiale ed egoistico. Cercano la loro sistemazione materiale nel mondo, lasciandosi guidare dal capriccio della passione, quasi sempre egoistica e materiale.
È dalla scelta dello sposo o della sposa che dipende il buon principio di un matrimonio ordinato e santo, quando la scelta è fatta nella luce di Dio. Alla scelta segue il fidanzamento che dovrebbe essere la conoscenza scambievole, la ponderazione di doveri e delle responsabilità che si abbracciano, e soprattutto lo scambievole aiuto spirituale con la frequenza dei Sacramenti, con la preghiera e con una seria accurata cognizione del Catechismo e dei doveri del matrimonio. Invece i fidanzamenti si riducono moltissime volte a scambi di leggerezze riprovevoli, o anche a contese banali che scindono i cuori anziché unirli in Dio con santi propositi.
don Dolindo Ruotolo
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