La famiglia è chiamata alla consacrazione

Maria è la donna della Bibbia che con suo figlio sconfigge Satana. (cfr. Genesi 3,15; Apocalisse 12,1-6). Un vescovo, che si oc­cupa soprattutto di esorcismo, in un suo discorso ha detto che Maria è la prima esorcista. Ella, con il suo Figlio, sconfiggerà satana e suo figlio non è solo Gesù, ma ognu­no di noi, e la sua famiglia non è solo quella di Nazaret, ma ogni altra famiglia. Se ci stringiamo al suo cuore, ella difenderà il singolo e la famiglia dalle malvagie opere di distruzione.

Nel messaggio del 25 gennaio 1994, Maria ancora una volta rivela l’opera di Satana e le sue inten­zioni. In questa epoca egli vuole “creare disordine nei vostri cuori e nelle vostre famiglie”. Il suo desiderio è quello di allontanarci dal potere dell’amore di Dio e gestirci, insieme alle nostre famiglie, ai nostri sentimenti ed alle nostre decisioni. Laddove egli riesce ad assumere la guida ed il comando, rimangono solo macerie.

Maria di­mostra nuovamente la sua azione di difesa per mezzo del suo amore e della sua intercessione presso Dio. Quando gli individui e le famiglie non accolgono il suo aiuto e la sua protezione, si apre la via a satana tentatore ed anche nelle cose più piccole si perde la fede, scompaiono la spe­ranza e l’amore (cfr. messaggio del 25 marzo 1995). Dio è alla base di tutto, è fonte di vita e santità, creato­re e protettore di tutto, Egli è pace ed amore. Senza il con­tatto personale con Lui nessuno può avere la pace. Egli ci concede tutto quello che abbiamo e tutto appartiene a Lui.

In una famiglia consacrata Dio si trova al primo posto e deve dominare la vita familiare. Scegliere Dio e metterlo al primo posto significa fare quello che fece Maria e vive­re come Ella visse nella Sacra Famiglia di Nazaret. “Per­ciò cari figli, nelle vostre famiglie mettete Dio al primo posto affinché egli possa donarvi la pace e proteggervi non solo dalla guerra ma anche in tempo di pace, da ogni assalto satanico”, dice nel suo messaggio del 25 dicembre 1991.

Maria parla chiaramente dell’opera continua ed in­stancabile di Satana, sia nei periodi di guerra, sia in quelli di pace. Egli non sopporta nulla di buono “perché vuole la guerra, vuole l’inquietudine, vuole distruggere tutto quello che è bene”. (Continua)