La Casa del Perdono
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Com’è il tuo cuore così sono i tuoi pensieri e le tue labbra. Se tu ami la Pace, i tuoi pensieri saranno di Pace e sulle tue labbra fioriranno parole di Pace. Se tu invece hai guerra nel tuo cuore, i tuoi pensieri e le tue parole saranno ostili. Ma noi sappiamo che la Pace nasce dalla Misericordia e da un cuore buono; quindi per il cristiano è necessità assoluta avere misericordia nel cuore, nei pensieri e sulle labbra, in quanto la Misericordia è il sigillo esclusivo di Dio. “Siate misericordiosi com’è misericordioso il Padre vostro Celeste”.
Ma da dove nasce la Misericordia?: “dalla contemplatone di Gesù crocifìsso”. Lì è la sorgente assoluta della Misericordia. “Dio ha tanto amato il mondo, per questo manda Suo Figlio a morire sulla Croce”. Dio ha creato l’uomo per avere la gioia di perdonare. Quindi, se la gioia di Dio è perdonare, cosi deve essere anche la nostra gioia. Quando un fratello ci fa un torto, dobbiamo avere la luce per conoscere questo momento di grazia. – la forza di inginocchiarsi e dire: “Grazie o Padre che in questo momento mi dai la gioia di perdonare mio fratello, così mi assomiglio un po’ a te”. Ma se è grande la gioia di Dio perdonare noi, così pure è grande la gioia di Dio essere perdonato da noi. Ma quanto è difficile capire, e comprendere perdonare Dio, se non siamo neanche capaci di perdonare noi stessi.
Quando Dio si mette in ginocchio per lavare i tuoi piedi fangosi e chiedere perdono delle cose grandi che sta per donarti, queste debbono passare attraverso il buio della Passione, e la notte ti fa vedere solo i torti di Dio. Ma quando sorgerà il giorno vedrai che quelle Croci, quel buio ti hanno procurato un peso “di smisurata gloria”.
Perdonare è poter dire al Padre: “Padre in questa prova di sofferenze non capisco nulla, so però che Tu mi ami e Ti perdono di questo buio in cui mi hai avvolto. Questo mio perdono dato con amore Ti darà gioia e il vento del Tuo Amore spazzerà via le tenebre che mi avvolgevano. Allora non erano altro queste tenebre, che il buio del Tuo grembo materno che mi plasmava a nuova creatura: – da una creatura di terra ad una creatura di deh, da una creatura dai contorni notturni in una creatura piena di luce “.
La Misericordia suppone sempre un triplice Perdono: – perdono a Dio, a noi stessi, ai fratelli. Infine anche alla natura che abbiamo violentato chiediamo perdono, così abbracciamo, dai quattro punti cardinali, tutto l’universo. Quando saremo arrivati a realizzare tutto questo, saremo entrati nella “Casa del Perdono”. Qui la gioia sarà senza fine in quanto Dio, i fratelli e noi stessi formeremo una sola cosa, diventeremo “Amore Misericordioso”: Amore e Perdono uniscono e non dividono, ma sono il Cuore della Santissima Trinità, quindi anche noi povere creature mortali diventeremo questo Cuore.
Se uno ti perdona è segno che ti ama dal profondo del cuore e devi porre in lui la massima fiducia in quanto ti ha dato in dono se stesso. Perdonare è partorire una nuova creatura di cui Dio è il Padre e tu sei la madre.
Don Primo Poggi
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