Mai più violenza in nome della religione
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Papa Francesco è rimasto profondamente turbato dalla notizia del sanguinoso attentato terroristico dell’ISIS alla redazione di un settimanale satirico francese – reo di avere pubblicato vignette satiriche su Maometto – che è costato la vita a decine di vittime innocenti. Il Santo Padre ha voluto celebrare una S. Messa per le vittime dell’attentato e, durante l’omelia, ha espresso tutto il suo cordoglio e la sua vicinanza alle famiglie delle persone uccise o ferite.
L’attentato di Parigi – ha detto il Papa – fa pensare a quanto possa essere grande la crudeltà umana, a quanto sia orribile il terrorismo, sia quello isolato che il terrorismo di Stato.
Gli fa eco il Cardinale Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana: “Quello che è avvenuto a Parigi è un fatto gravissimo che deve far riflettere non soltanto l’Europa ma il mondo intero. Tutti auspichiamo che l’islam, nel suo insieme, possa condannare pubblicamente e con estrema chiarezza questo fatto gravissimo perché non si può mai fare violenza in nome di una religione, nessuna religione, e in nome di Dio”.
Il Cardinale ha poi spiegato che la libertà è un valore che parte dal Vangelo, un valore che deve essere rapportato con altri valori come il bene, la giustizia, il rispetto, la dignità di ciascuno, il diritto alla propria religione nel rispetto di tutti gli altri. Questi attacchi assurdi vanno assolutamente condannati da tutti, compreso il mondo islamico moderato, quello vero. “D’altra parte – ha precisato il porporato – il mondo occidentale deve essere molto attento a coltivare i veri valori perché una libertà senza valori è una libertà vuota”.
Don Manlio
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