In difesa della vita
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Il 9 febbraio in occasione della prima “Giornata nazionale delle persone in stato vegetativo“, istituita dalla Presidenza del Consiglio a due anni dalla morte di Eluana Englaro (la ragazza che affetta da disabilità grave fu lasciata morire di fame, di sete e di paura per decisione di suo padre e della magistratura), il gruppo “Ora et Labora in Difesa della Vita“ organizza a Lecco, dalle ore 14,30 alle 15, una recita del Rosario al di fuori della clinica Beato Luigi Talamoni, seguita da un sit-in che si protrarrà fino alle ore 17 nella vicina piazza Cermenati (nelle adiacenze della basilica dedicata a San Nicolò); ivi verranno distribuiti volantini, palloncini con la scritta “Eluana vittima innocente”, pane ed acqua.
Contemporaneamente a Roma si terrà il convegno (vedi allegato) “Giornata degli stati vegetativi: ricordando Eluana…mai più eutanasia !” alle ore 18, presso il Centro Congressi Cavour in Via Cavour 50 (Stazione Termini) organizzato dal gruppo “Militia Christi”; relatori Pietro Crisafulli, il magistrato Giacomo Rocchi, Joseph Meaney di Human Life International e la dottoressa Antonella Vian.
Con il caso Eluana si è voluto affermare un principio contrario alla nostra civiltà e cioè l’esitenza di vite non meritevoli di essere vissute, quando invece l’ unica risposta concreta al dolore è l’amore che deve essere tanto più grande quanto maggiore è la sofferenza.
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