Il vero amore
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Era una mattinata movimentata, quando un anziano gentiluomo di un’ottantina di anni arrivò per farsi rimuovere dei punti da una ferita al pollice. Disse che aveva molta fretta perché aveva un appuntamento alle 9,00. Mentre mi prendevo cura di lui, gli chiesi se per caso avesse un altro appuntamento medico dato che aveva tanta fretta.
L’anziano signore mi rispose che doveva andare alla casa di cura per far colazione con sua moglie. Mi informai della sua salute e lui mi raccontò che era malata da tempo di Alzheimer. Gli chiesi se per caso la moglie si preoccupasse nel caso facesse un po’ tardi. Lui mi rispose che lei non lo riconosceva già da 5 anni. Ne fui sorpreso, e gli chiesi: “E va ancora ogni mattina a trovarla anche se non sa chi è lei?”
L’uomo sorrise e mi battè la mano sulla spalla dicendo: “Lei non sa chi sono, ma io so ancora perfettamente chi è lei…” Dovetti trattenere le lacrime… Avevo la pelle d’oca e pensai: “Questo è il genere di Amore che voglio nella mia vita”… Il vero Amore non è né fisico né romantico. Il vero Amore è l’accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà…
Fà, dunque, che il tuo cuore non sia distolto dall’amore delle cose visibili di quaggiù e che tu sia portato verso le cose di lassù, che non vediamo. Giacché chi va dietro ai propri sensi macchia la propria coscienza e perde la grazia di Dio.
Fabrizio Artale
Associazione Missionaria
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