Il Venerabile Don Dolindo Ruotolo
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Don Dolindo era un Sacerdote napoletano morto in concetto di santità. Questo buon Prete è riuscito a conquistarsi la sima di moltissimi studiosi per essere riuscito a scrivere un gran numero di libri di notevole pregio. Tra questi risplendono testi di ascetica, mistica e un grandioso commento alla Bibbia, in 33 volumi. Questo straordinario Sacerdote però fa un racconto di sè che lascia davvero stupiti. Riportiamo un suo scritto.
“Ero un fanciullo insipiente, stentavo a capire ed a studiare, avendo fatto tre volte la prima ginnasiale. Vestito l’abito clericale nel giorno 15 giugno 1896, pregai innanzi a questa immagine la Madonna e le domandai l’intelligenza. Recitavo con i condiscepoli il S. Rosario ed avevo davanti a me questa immagine appoggiata as un libro. Dissi alla Madonna: O mia dolce Mamma, se mi vuoi sacerdote, dammi l’intelligenza, perchè lo vedi che sono un cretino.
D’un tratto, genuflesso come ero, mi assopii. L’immagine si mosse, per il vento o per grazia speciale, non so dirlo, mi toccò la fronte e io mi risvegliai dall’assopimento con la povera mia mente pronta e lucida. Discorrevo di tutto, verseggiavo, ero un altro, ma solo per ciò che glorificava Dio. Per il resto ero e sono un autentico cretino. Ricorro a te, Mamma mia, e tu mi illumini … quanto sei bella!
La grazia mi si accrebbe in due confessioni generali: il 5 aprile 1898 e il 5 maggio 1899.
Firmato: “Il povero Sac. Dolindo Ruotolo”
24 Settembre 1956
In altra occasione presenteremo alcuni aspetti di questo umile, grandissimo Sacerdote.
Il Redattore
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