Il Vangelo della Solennità
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Mercoledì 1 gennaio 2014
Maria SS. Madre di Dio
+ Luca 2,16-21
In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
MEDITAZIONE
Maria, madre del Principe della pace (Is 9,5) – “Un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio” (Is 9, 5). … Con Maria contempliamo il volto di Cristo: in quel Bimbo, … è Dio che viene a visitarci per guidare i nostri passi sulla via della pace (cfr Lc 1, 79). Maria lo contempla, … interrogandosi sul senso dei prodigi che avvolgono il mistero del Natale.
Mistero di gioia è il Natale! Gli Angeli … hanno descritto ai pastori l’evento come “una grande gioia per tutto il popolo” (v. 10), … nonostante la lontananza da casa, la povertà della mangiatoia, l’indifferenza del popolo, l’ostilità del potere.
Mistero di amore è il Natale! Amore del Padre, che ha inviato nel mondo il suo Figlio unigenito, per farci dono della sua stessa vita (cfr 1 Gv 4, 8-9). Amore del “Dio-con–noi”, l’Emmanuele, venuto sulla terra per morire sulla Croce. Nella fredda capanna, avvolta dal silenzio, la Vergine Madre… assapora già il dramma cruento del Calvario. … Il Principe della pace, nato oggi a Betlemme, darà la sua vita sul Golgota perché regni sulla terra l’amore.
Mistero di pace è il Natale! Dalla grotta di Betlemme si leva quest’oggi un appello pressante perché il mondo non ceda alla diffidenza, al sospetto, alla sfiducia, anche se il tragico fenomeno del terrorismo accresce incertezze e timori. I credenti di tutte le religioni, insieme agli uomini di buona volontà, bandendo ogni forma d’intolleranza e discriminazione, sono chiamati a costruire la pace.
Insieme con Te, o Vergine Madre, sostiamo pensosi davanti alla mangiatoia in cui giace il Bambino, per condividere il tuo stesso stupore davanti all’immensa condiscendenza di Dio. Dacci i tuoi occhi, o Maria, per decifrare il mistero che si nasconde dentro le fragili membra del Figlio. Insegnaci a riconoscere il suo volto nei bimbi di ogni razza e cultura. Aiutaci ad essere testimoni credibili del suo messaggio di pace e di amore, affinché anche gli uomini e le donne di questo nostro tempo, segnato ancora da forti contrasti e inaudite violenze, sappiano riconoscere nel Bimbo che sta nelle tue braccia l’unico Salvatore del mondo, fonte inesauribile della pace vera a cui, nel profondo, aspira ogni cuore.
Giovanni Paolo II
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