Il Vangelo della Domenica
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Domenica 19 maggio anno C
Solennità di Pentecoste
+ Giovanni 14,15-16.23b-26
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre. Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
COMMENTO
Il Padre vi darà un altro “Paràclito”: nome che significa “Colui che è chiamato accanto”, “Uno accanto a noi”, a nostro favore, non “contro” di noi; perché quando anche il cuore ci accusi, ci sia qualcuno più grande del nostro cuore: nostro Difensore. Perché quando siamo sterili e tristi, sia accanto come vento che porta pollini di primavera, come fuoco che illumina la notte: Creatore e Consolatore. Perché quando siamo soli, di solitudine nemica, sia colui che riempie la casa, il Dio vicino, che avvolge, penetra, fa volare ad altezze nuove i pensieri, dà slancio a gesti e parole, sulla misura di quelli di Cristo.
Rimarrà con voi per sempre, vi insegnerà ogni cosa, vi ricorderà tutto quello che vi ho detto. Tre verbi pieni di bellissimi significati profetici: «rimanere, insegnare e ricordare». Che rimanga con voi, per sempre. Lo Spirito è già qui, ha riempito la casa. Se anche io non sono con Lui, Lui rimane con me. Se anche lo dimenticassi, Lui non mi dimenticherà. Nessuno è solo, in nessuno dei giorni.
Vi insegnerà ogni cosa: lo Spirito ama insegnare, accompagnare oltre verso paesaggi inesplorati, dentro pensieri e conoscenze nuovi; sospingere avanti e insieme: con lui la verità diventa comunitaria, non individuale. Vi ricorderà tutto: vi riporterà al cuore gesti e parole di Gesù, di quando passava e guariva la vita e diceva parole di cui non si vedeva il fondo. Pentecoste è una festa rivoluzionaria di cui non abbiamo ancora colto appieno la portata. Il racconto degli Atti degli Apostoli lo sottolinea con annotazioni precise: venne dal cielo d’improvviso un vento impetuoso e riempì tutta la casa. La casa dove gli amici erano insieme. Lo Spirito non si lascia sequestrare in luoghi particolari che noi diciamo riservati alle cose del sacro. Qui sacra diventa la casa. La mia, la tua, tutte le case sono ora il cielo di Dio.
Venne d’improvviso, e i discepoli sono colti di sorpresa, non erano preparati, non era programmato. Lo Spirito non sopporta schemi, è un vento di libertà, fonte di libere vite. Apparvero lingue di fuoco che si posavano su ciascuno. Su ciascuno, su ciascuno di noi. Nessuno escluso, nessuna distinzione da fare. Tocca ogni vita, è creatore e vuole creatori; è fuoco e vuole per la sua Chiesa coscienze accese e non intorpidite o acquiescenti. Lo Spirito porta in dono un sapore di totalità, di pienezza, di completezza che Gesù sottolinea per tre volte: insegnerà ogni cosa, ricorderà tutto, rimarrà per sempre. E la liturgia fa eco: del tuo Spirito Signore è piena la terra.
In Lui l’uomo, e il cosmo, ritrovano la loro pienezza: abitare il futuro e la libertà, abitare il Vento e il Fuoco, come nomadi d’Amore.
Padre Ermes Ronchi
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Domenica
Preghiamo per i Sacerdoti
Signore Gesù, hai scelto i Tuoi preti tra noi e li hai mandati a proclamare la Tua Parola e ad agire nel Tuo Nome. Per un così grande dono alla Tua Chiesa, Ti lodiamo e Ti rendiamo grazie. Ti chiediamo di riempirli con il fuoco del Tuo amore, cosicché il loro ministero riveli la Tua presenza nella Chiesa. Poiché sono vasi di argilla, preghiamo perché il Tuo potere operi nella loro debolezza. Nelle loro afflizioni non permettere che siano schiacciati; nei dubbi non disperino; nella tentazione non siano distrutti. Ispirali nella preghiera di vivere ogni giorno il mistero della Tua Morte e Resurrezione. Nel tempo della debolezza, invia loro il Tuo Spirito e aiutali a lodare il Tuo Padre Celeste e a pregare per i poveri peccatori. Con lo stesso Santo Spirito poni la Tua Parola sulle loro labbra e il Tuo Amore nei loro cuori, perché portino la Buona Novella al povero e fascino i cuori spezzati. Possa infine il dono di Maria, Tua Madre, al discepolo che hai amato, essere il Tuo dono a ogni prete. Concedi che Lei, che Ti ha formato alla sua immagine umana, possa formarli alla Tua immagine divina, per la potenza del Tuo Spirito, a gloria di Dio Padre. Amen.
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