Il sale buono
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Come il sale, per dare il sapore al cibo, deve essere buono, così il cristiano, per comunicare il gusto di Dio a quelli che incontra quotidianamente, deve essere ricolmo di bontà divina.
“Vedete e gustate – dice il salmista – quanto è buono il Signore!”.
Purtroppo, con tutta sincerità bisogna dire che sono veramente pochissimi quei cristiani che vivono una spiritualità così autentica e fervente da comunicare che è bello amare, servire e lodare il Signore.
Sì, è vero ci sono molti frequentatori di chiesa che non hanno niente di Cristo Gesù. Sono cristiani scristianizzati.
Ecco perché, quando questi cristiani si gloriano di frequentare la chiesa, gli atei, gli agnostici e i cristiani non praticanti dicono loro: “Se mi chiedi di diventare cristiano come te preferisco rimanere senza Dio!..”.
Se non vivi da cristiano ricolmo di Spirito Santo non gloriarti di essere un frequentatore di chiesa; altrimenti farai un disservizio a Cristo.
La gente ti dirà: “Anch’io voglio essere Cristiano”, solo se, senza parlare molto, diffonderai intorno a te il profumo e gusto di Gesù Cristo.
Il profumo di Cristo ha un nome: Carità. Che significa carità? Significa amore soprannaturale che ti viene dato dallo Spirito Santo.
Chi ama in maniera soprannaturale emana il profumo della pazienza, del perdono, della pace, della gioia, dell’umiltà, della condivisione e della misericordia.
La carità è amore gratuito e chi lo riceve o lo vede praticare non può rimanere indifferente.
Se chi è lontano da Cristo ti dice: “Mi fai venire la voglia di venire in chiesa”, significa che sei sale con la sostanza di condire l’ambiente in cui vivi con la grazia dello Spirito Santo.
Per essere sale buono devi morire al tuo io superbo. Alleluia. Amen.
P. Lorenzo Montecalvo – vocazionista
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