Il Purgatorio secondo le rivelazioni dei Santi – 82
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I NOSTRI MORTI CI PROTEGGONO
Nella Bretagna un fervente cattolico che fra le altre virtù aveva avuto quella di una grande carità verso i defunti, ammalatosi gravemente ricevette i conforti della religione. li rettore della chiesa vicina, chiamato per amministrarglieli, trovandosi in quel momento impedito, inviò il suo vicario, il quale dopo aver adempiuto la sua missione, se ne tornava alla parrocchia, quando giunto presso l’attiguo cimitero, .si sentì arrestato da una forza invisibile che gli impediva di muovere un sol passo.
Guardò egli sgomentato intorno a sé, e vide dinanzi ai suoi occhi rinnovarsi un fatto simile alla visione d’Ezechiele; Poiché la chiesa ch’egli poc’anzi ricordava d’aver lasciato chiusa, aveva le porte spalancate, i ceri ardevano in fondo al santuario, ed una voce che partiva dall’altare gridava.
“Ossa aride, ascoltate la parola del Signore. Sorgete, o morti, e “venite a pregare pel vostro benefattore or ora spirato. Nello stesso tempo un gran fracasso giunse ai suoi orecchi : le ossa s’agitavano in fondo alle tombe e si urtavano le une contro le altre con lugubre cadenza; uscirono indi i defunti dai sepolcri, e dispostisi processionalmente si avviarono al coro, dove seduti sugli stalli incominciarono con flebili voci a cantare l’Uffizio dei morti.
Finito il quale rientrarono nelle loro tombe, i ceri dell’altare si spensero e tutto cadde nel più profondo silenzio. Il vicario tutto tremante e spaventato corse a casa, e raccontato al parroco quanto aveva visto, questi rifiutò di credervi ascrivendo tutto ad effetto d’immaginazione alterata, e soggiunse che almeno bisognava assicurarsi se il malato fosse realmente morto.
Ma ben presto fu tolto di dubbio, poiché un messo venne ad arrecargli la nuova. Il vicario rimase così commosso da questo fatto, che si ritirò nel monastero di S. Martino in Tours, di cui più tardi fu eletto priore per la vita santissima che vi menava, raccontando poi a tutti colle lacrime agli occhi i particolari di questa prodigiosa storia.
Nella vita poi di molti Santi si legge che al loro letto di morte accorsero anime ormai beate, liberate dal Purgatorio dalle loro preghiere, per condurli all’eterna beatitudine. — Aiutiamo quindi generosamente quelle infelici penanti colle nostre preghiere, con elemosine e con penitenze, ed allora saremo sicuri della loro assistenza efficace in vita ed in punto di morte.
Padre Pietro Louvet
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