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Il Purgatorio secondo le rivelazioni dei Santi – 78

24 Giugno 2014 | Filed under: Purgatorio
     

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dipinto

I NOSTRI MORTI CI PROTEGGONO

Favorì temporali e spirituali
Vediamo ora più particolarmente come i nostri morti ci proteggano sia nell’ordine temporale, sia nello spi­rituale. Numerosissimi sarebbero gli esempi che po­tremmo addurre, ma ci limiteremo solo ad alcuni pochi che ci sono sembrati più incontestabilmente provati. — Nel 1649 un celebre libraio di Colonia, Guglielmo Freyssen, per aver fatto voto di distribuire gratuita­mente cento copie di un libro sulle anime del Purga­torio ebbe salvo un bambino assalito da gravissima malattia, e poco dopo la moglie che sierasi ridotta in fin di vita (Puteus Defunct. lib. V, ari. 9).

A Parigi nell’anno 1817 una povera serva, educata cristiana­mente nel suo villaggio, aveva il pio costume di far celebrare ogni mese coi suoi tenui risparmi una Messa di requie per le anime del Purgatorio, assistendo per­sonalmente al divin Sacrificio e unendo le sue alle preghiere del sacerdote per meglio ottenere la libera­zione dell’anima che più ne avesse bisogno.

Colpita da lunga malattia e licenziata dai padroni non ebbe più denari per soddisfare al suo pio desiderio. Il gior­no in cui potè uscire dall’ospedale non aveva più che venti soldi. Si raccomandò fiduciosamente al Signore, postasi in giro per trovare servizio, avendo inteso parlare di un’agenzia che s’incaricava di collocare la servitù, là si diresse, allorché nel passare dinanzi ad una chiesa si ricordò che in quel mese non aveva fatto celebrare la Messa consueta.

Ma non possedendo più di venti soldi rimase in forse se doveva privarsene o no : finalmente vinse in lei la pietà, ed entrata, fece celebrare il santo Sacrificio, al quale assistette con gran fervore, raccomandandosi alla provvidenza di Dio perché non l’abbandonasse.

Uscita indi di chiesa e preoccupata ed afflitta pel suo misero stato, prose­guiva il cammino, quand’ecco le di fece incontro un gio­vane alto, pallido e di nobile aspetto, il quale avvi­cinandosi a lei le dice: “Voi cercate servizio, non è vero ? “Sì, mio signore, rispose la donna. — Eb­bene, andate in via tale, numero tale, presso la si­gnora tale, e credo che troverete da collocarvi.

E disparve dileguandosi tra la folla senza lasciar tempo alla povera donna di ringraziarlo. Questa allora si diresse subito nel luogo indicatole, e nel salire le scale vide discendere brontolando una domestica con un involto sotto il braccio. Le domandò se la signora fosse in casa, ma quella rispose brusca­mente che non voleva saperne di nulla, e che se la padrona avesse voluto riceverla avrebbe aperta la por­ta da sé, perché essa appunto in quel momento aveva lasciato il suo servizio.

La nostra domestica si fece allora coraggio e bussò alla porta indicatale dal gio­vane. La venne a ricevere una signora di aspetto no­bile e venerando, alla quale la ragazza espose l’acca­duto. Molte meraviglie fece la signora, non sapendo chi mai avesse potuto dare il suo indirizzo alla ragaz­za, dal momento che soltanto allora aveva cacciato la cameriera, in seguito ad insolenza ed a cattiva con­dotta.

E mentre si stupiva di sentire che un giovane, sconosciuto ad ambedue, glie l’avesse in quell’occa­sione diretta, la ragazza, sollevando gli occhi verso un mobile e scorgendovi sopra un ritratto, s’alzò in piedi e disse : “Ecco, o signora, il giovane che mi ha parlato, e per parte del quale io vengo. A tale assicurazione la gentildonna gettando un grido cadde priva di sensi.

Appena ritornata in sé, slanciatasi al collo della povera giovane donna, ed abbracciandola con effusione le disse: “Fin da questo momento io ti considero non già come mia serva, ma come fi­gliuola carissima, poiché è stato mio figlio che perdei da due anni e che senza dubbio deve a te la sua libe­razione. Sii dunque la benvenuta, e resta nella mia casa dove insieme pregheremo sempre per tutti coloro che soffrono prima d’entrare nella patria beata! —

Padre Pietro Louvet


     

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l'amore, la pace e la gioia.
Fa' che la nostra vita,
sia profondamente contemplativa,
intensamente eucaristica
e vibrante di gioia.
Aiutaci a rimanere insieme
nella gioia e nella sofferenza
attraverso la preghiera familiare.
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specialmente nelle loro difficoltà.
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rendere i nostri cuori miti ed umili
come il suo e possa aiutarci
a compiere i nostri doveri familiari
in modo santo.
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come Dio ama ognuno di noi,
ogni giorno sempre più,
e possiamo perdonarci le offese
come Dio perdona le nostre.
Aiutaci, o Padre buono,
a prendere ciò che ci dai
e a darti tutto ciò che ci chiedi
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AMEN

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