Il Purgatorio secondo le rivelazioni dei Santi – 76
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I morti e lo spiritismo – II
A quanto detto, dobbiamo aggiungere, ed è importantissimo, l’insegnamento della Tradizione cattolica, secondo la quale i morti non possono manifestarsi ai viventi, se non in seguito ad uno speciale permesso di D’io, e ciò è un vero miracolo, che non avviene che raramente e per fini nobili. Questo va detto per le anime dei beati, per le anime del Purgatorio e per quelle dei dannati.
Che le anime dei beati, come quelle del Purgatorio, si manifestino in sedute medianiche, proibite dalla Chiesa, nelle quali si bestemmia Iddio, si oltraggia la verità e il pudore, si offendono i presenti, è cosa che in nessun modo possiamo ammettere. Abbiamo veduto nei precedenti capitoli le apparizioni delle anime del Purgatorio e le circostanze che l’accompagnano, abbiamo passato in esame molte rivelazioni, che ci interessavano, ma non abbia mo trovato nulla che rassomigli, sia pur lontanamente, a quanto accade nelle tornate spiritiche.
E neanche possiamo concedere che siano i dannati a rispondere alle richieste dei mediums. Le vite dei Santi registrano veramente apparizioni di anime dannate : basta leggere la vita di S. Teresa, di S. Francesca Romana, di S. Antonio, del venerabile Nicola de la Roche, di S. Bruno, fondatore dei Certosini. Quest’ultimo si convertì proprio in seguito all’apparizione di un dannato, mentre nella chiesa gli si facevano le esequie.
E sono – caratterizzate, queste apparizioni, da fiamme, da tumulti, da bestemmie, da voci di terrore, da espressioni di odio e di vendetta. Tuttavia dai dati che .possediamo dobbiamo rilevare che Iddio le permette assai di rado e soltanto per fini superiori, come son quelli di istruire, di correggere, di ammonire i viventi e di incamminarli, attraverso allo spavento, per la via della conversione.
« Avviene spesso – scrive S. Tommaso, appoggiandosi all’autorità di S. Agostino e di S. Giovanni Crisostomo – che i demoni fingono di essere le anime dei morti, per confermare i pagani – e nel caso nostro i cristiani dimentichi del loro carattere – nei loro errori e guadagnare la loro fede » (S. Tommaso, P. i. Quaest. 8g, a. 8 ad. 2).
Soltanto per un miracolo i morti possono entrare in comunicazione coi vivi. Ora nessuno di noi vorrà ammettere che Iddio si compiaccia di compiere altrettanti miracoli quante sono le richieste del più capriccioso dei mediums.
Padre Pietro Louvet
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