Il Purgatorio nelle Rivelazioni dei Santi – 89
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DOVERI CHE CI LEGANO AL PURGATORIO
Per i sacerdoti defunti
II dovere di suffragare coloro che maggiormente ci furono cari quaggiù in terra, ci richiama sul dovere che abbiamo di fare altrettanto per coloro che si presero cura della nostra anima, i sacerdoti, i parroci, i direttori spirituali. In molte parrocchie si fanno ogni anno Uffizi e funzioni in suffragio dei Parroci defunti e dei sacerdoti che prestarono servizio in quella determinata chiesa : lodevole usanza, che dovrebbe essere introdotta in tutte le nostre chiese.
Bella occasione sarebbe quella per ricordare ai fedeli le responsabilità che i sacerdoti, specialmente se addetti alla cura delle anime e alla direzione spirituale, si assumono, dinanzi a Dio, per le anime, e quindi l’obbligo di gratitudine e di giustizia di pregare per loro, una volta passati da questa all’altra vita. Forse le anime dei sacerdoti in Purgatorio sono le più dimenticate!
Siano coloro che continuano la loro missione nel mondo, sacerdoti anch’essi, destinati alla medesima sorte, i primi a ricordarli coi loro suffragi, e ad incitare i fedeli a suffragarli. Non sarà piccolo il merito che si acquisteranno per quest’opera e grande la ricompensa che ne avranno nell’altra vita.
L’ordine delle nostre preghiere
Finalmente è dovere di giustizia pregare per tutti coloro che in un modo o in un altro si trovano in Purgatorio per causa nostra. Pensiamo che di rado il peccato è commesso nascostamente, e che il più delle voi. te esercita un’azione malefica su coloro che ne furono compiici o testimoni! Ahimè! che gran male apporta lo scandalo!
Quanta spaventevole responsabilità apporta ad un’anima! Eppure chi è fra di noi che possa dire di non aver mai commesso atto o pronunciata parola che non abbia fornito occasione di caduta a qualcuno de’ suoi fratelli, il quale dovrà espiare la sua colpa o in questo mondo o nell’altro? Direte forse che non è sempre facile conoscere quali siano queste anime.
Non importa : Dio le conosce, ed è nostro dovere di avere ogni giorno un ricordo speciale di coloro che debbono a noi la loro sorte sventurata.
E qui siamo spinti a dire poche parole sull’ordine che dobbiamo tenere nel ripartire i nostri suffragi in favore delle anime purganti, se vogliamo che a ciascuna sia reso il suo.
In primo luogo, partendo da quell’assioma che nessuno ha diritto di mostrarsi liberale se non ha prima cominciato dal liberar se stesso dai suoi debiti, dobbiamo pensare a coloro ai quali siamo legati da obblighi speciali, e quindi per esempio, i sacerdoti, da quelli pei quali ricevettero incarico di celebrar Messe.
Gli eredi, da coloro che li hanno incaricati di soddisfare qualche pio legato. Dobbiamo quindi pensare ai pastori delle anime, ai sommi Pontefici, ai Vescovi, ai prelati, ai sacerdoti che ci amministrarono i Sacramenti e che furono istrumenti della nostra conversione, nonché ai nostri parenti, padre, madre, fratelli, sorelle, spose, figli, ed a tutti coloro dai quali abbiamo ricevuto educazione o conforto quando vissero su questa terra.
Dobbiamo poi ricordarci dei nostri benefattori, dei nostri amici e ditutti quelli che con un titolo qualunque ci hanno fatto del bene; e finalmente dobbiamo formare un’intenzione generale per tutti coloro che si trovano in Purgatorio per cagion nostra, e questo non per devozione o liberalità, ma per stretto obbligo di giustizia.
Ciò facendo avremo reso a ciascuno il suo, avremo soddisfatto ogni nostro debito, ed allora potremo attendere fiduciosamente la sentenza che la giustizia divina pronunzierà a nostro carico, lieti di quanto è scritto nelle sacre pagine, che cioè le nostre azioni saranno misurate con la stessa misura con cui noi avremo misurata quella degli altri : Eadem mensura remetietur vobis (Matth., 7, 2).
Padre Pietro Louvet
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