Il Purgatorio nella rivelazione dei Santi – XXXIII
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È dunque provata dalle rivelazioni dei Santi e dagli esempi riferiti l’esistenza di un Purgatorio superiore, o, se vogliamo, di un luogo intermedio fra il Paradiso e il Purgatorio propriamente detto, dove le anime compiono la loro purificazione immuni da tormenti, ma accese dal desiderio di raggiungere Dio.
Sembra inoltre confermato come le anime purganti passino dalle regioni inferiori alle superiori man mano che va compiendosi la loro purificazione. È celebre a questo proposito/ l’interessantissima apparizione avvenuta dal settembre al dicembre 1871 nel monastero delle Redentoriste a Malines nel Belgio.
Il padre di una religiosa di quel convento, certa suor Maria Serafina, al secolo Angela Aubepin, essendo passato di questa vita, apparve per lo spazio di tre mesi consecutivi alla figlia per chiederle suffragi. Durante il primo mese, le compariva tutto cir condato di fiamme, gridando : “Pietà, figlia mia, abbi pietà di tuo padre !” Guarda, le disse un giorno, questa cisterna di fuoco in cui sono immerso ! Siamo qui a soffrire in parecchie centinaia ! Oh ! se si conoscesse che cosa sia il Purgatorio, si farebbe di tutto per evitarlo e per soccorrere le povere anime che vi son racchiuse.
Spesso poi in mezzo alle fiamme da cui era ravvolto, gridava : – Ho sete, ho sete! – Dal 14 ottobre in poi il povero defunto, quantunque tormentato sempre da atroci patimenti, parve che non fosse più circondato da fiamme; senza dubbio egli era passato nella regione media del Purgatorio.
Durante questo periodo disse un giorno alla figlia che i teologi non esagerano affatto, insegnando che i tormenti patiti dai martiri sono inferiori a quelli delle anime del Purgatorio ; e avendogli nella vigilia d’Ognissanti domandato la religiosa, dietro comando del confessore, su quale argomento sarebbe stato meglio che questi avesse predicato nel giorno della festa seguente, rispose : “Ahimè ! gli uomini non sanno o non credono abbastanza che il fuoco del Purgatorio è simile a quello dell’Inferno; se potesse ogni mortale fare una visita sola in quel carcere, non si commetterebbe più un sol peccato veniale, tanto è punito rigorosamente !
II giorno 30 novembre la religiosa intese che il padre con un doloroso sospiro pronunziava queste parole : – Mi pare un’eternità che son qui : la mia pena più grande in questo momento è una sete di Dio che mi divora e un desiderio irrefrenabile di possederlo; ed ogni volta che mi slancio verso di lui mi sento sempre respinto nell’abisso, poichè la mia pena non è ancora compiuta. – Dal che è da dedurre che fosse già passato nel Purgatorio superiore ; tanto più che il 5 dicembre si manifestò tutto splendido attraverso un’aureola di tristezza.
Dal 5 al 12 dicembre non apparve più, ma dal 12 al 15 si mostrò sempre più splendente. Finalmente durante la Messa della mezzanotte e precisamente nell’intermezzo dell’elevazione, apparve il defunto per l’ultima volta, circondato di luce e di beatitudine, dicendo a sua figlia : – II tempo dell’espiazione è compiuto, ed io vengo a ringraziare te e l’intera comunità delle preghiere e dei suffragi fatti per l’anima mia. Pregherò in cielo per tutte voi, e per te, mia cara figlia, impetrerò una sottomissione perfetta alla divina volontà e la grazia di entrare in cielo senza passare per le pene del Purgatorio.
Queste furono le sue ultime parole ; la religiosa potè appena vedere il volto del padre suo, tanto era immerso nella divina luce.
Padre Pietro Louvet
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