Il Purgatorio nella rivelazione dei Santi – 50°
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Le anime del purgatorio sono Sante
A Dole, nella Franca-Contea, nel 1629 un’anima del Purgatorio, apparsa ad un malato per 40 giorni continui, si pose al suo servizio, venendo due volte il giorno a visitarlo e prestandogli tutte quelle cure che il più fido domestico gli avrebbe potuto prodigare.
Un giorno l’infermo commosso e riconoscente per tanta bontà le domandò chi ella fosse, che sì caritatevolmente lo assisteva. — Io sono, rispose quella, la tua defunta zia Leonarda Colin che morì 17 anni fa lasciandoti erede del suo patrimonio. Per misericordia di Dio e per grazia della SS. Vergine, verso la quale ebbi in vita una tenera divozione, mi trovo in luogo di salute.
Il Signore mi ha ora permesso di venire presso di te a servirti per 40 giorni, dopo i quali io sarò liberata dalle mie pene se tu farai tre pellegrinaggi a tre diversi santuari di Maria Santissima.
II malato dubitando della realtà dell’apparizione volle consultarne il confessore, e dietro il consiglio di questo, dopo avere inutilmente sperimentato le invocazioni e gli esorcismi della Chiesa, fece alla defunta quest’obbiezione : “Com’ è possibile che voi siate la mia zia Leonarda, la quale in vita era irascibile e severa, mentre vi vedo così mite, così compiacente e piena di pazienza? “Ah! mio caro nipote, rispose l’anima, diciassette anni di Purgatorio son più che adatti ad insegnare la pazienza, la dolcezza e la tolleranza dei difetti del prossimo! E poi non siamo noi confermate in grazia e contrassegnate coli’impronta degli eletti, e quindi incapaci di più peccare? (V. Teofilo Raynaud, Heterocliti spiritus, pars II, sect. Ili, cap. 5).
E siccome la carità verso Dio va sempre accompagnata all’amore del prossimo, le anime del Purgatorio godono del bene degli altri, né, per esempio, provano invidia per la sorte di quelle loro compagne che, più felici di loro, stanno per finire il tempo della prova, ma anzi se ne rallegrano e fanno festa quando le vedono salire al cielo. Specialmente poi verso i viventi esse esercitano la bella virtù della carità.
Santa Caterina da Bologna quando voleva ottenere qualche grazia speciale si rivolgeva alle anime del Purgatorio, sicura di esserne esaudita, e diceva anzi che molte grazie che dai Santi del Paradiso aveva implorato invano, le ricevette poi sempre per intercessione delle anime del Purgatorio.
Padre Pietro Lovet
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