Il papa nomina un gruppo di otto”Saggi”
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Il Santo Padre, accompagnato dal Segretario di Stato del vaticano, Cardinale Bertone, ha visitato la Curia romana. Nella Curia lavorano, con impegno e competenza, circa trecento funzionari. Il papa ha voluto esprimere il suo vivo apprezzamento per il loro lavoro che “è veramente impagabile”.
Secondo Padre Lombardi – Capo dell’Ufficio Stampa del vaticano – Papa Francesco continuerà le su visite fino ad ottobre, in modo da acquisire una buona base di conoscenza sulla realtà del governo universale della Chiesa e poter offrire le sue riflessioni ai “saggi” che si riuniranno, per la prima volta, ad ottobre.
Il Santo Padre infatti ha provveduto a nominare un gruppo di “saggi”, formati da otto cardinali provenienti dai cinque continenti, che dovranno opportunamente consigliarlo nel governo della Chiesa universale. Essi dovranno inoltre studiare elaborate un progetto di revisione della Costituzione Apostolica “Pastor bonus” di Giovanni Paolo II, che regola l’ordinamento della Curia romana.
Questi sono i nomi degli otto saggi: Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano; Francisco Javier Errázuriz Ossa, arcivescovo emerito di Santiago del Cile; Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay, in India; Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco di Baviera; Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo di Kinshasa, in Congo; Sean O’Malley, arcivescovo di Boston; George Pell, arcivescovo di Sydney; e Oscar Andrés Rodríguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucigalpa, in Honduras, che coordinerà i lavori del gruppo, mentre Marcello Semeraro, vescovo di Albano, vicino al Papa e vicino a Roma, svolgerà la funzioni di segretario.
Anche se il suddetto gruppo inizierà i lavori soltanto ad ottobre, il papa è fin d’ora in contatto con quei porporati che dovranno studiare le possibilità di riforma della Curia (suddivisione in cinque divisioni?).
Con questa iniziativa Papa Francesco ha voluto mandare un segnale ai Cardinali che lo hanno eletto: ha già cominciato ad occuparsi della questione relativa alla riorganizzazione della Curia romana, auspicata dai porporati nel corso delle congregazioni che hanno preceduto le votazioni.
Il gruppo – non commissione – sarà comunque consultivo e non avrà poteri decisionali. Dovrà limitarsi a consigliare il Papa. Spetterà sempre e soltanto alla Curia il compito di “aiutare effettivamente il Papa nel governo della Chiesa, giorno per giorno, con le sue competenze e con i suoi uffici”. Il gruppo può integrare la presenza della Curia ma questa rimane nel pieno delle sue competenze, così come la Segreteria di stato e gli altri capi di dicastero rimangono sempre attivi.
Don Manlio
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