La Sacra Famiglia
Informazione religiosa, spiritualità, apparizioni mariane, cultura, società, famiglia, Chiesa
La Sacra Famiglia

Sito di informazione religiosa, spiritualità, mariofanie, cultura, società, famiglia, Chiesa.

You are here: Home › Purgatorio › Il nostro quotidiano rapporto  con i morti

Il nostro quotidiano rapporto  con i morti

15 Novembre 2015 | Filed under: Purgatorio
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

Questo articolo è stato già letto1060 volte!

Rapporto con i mortis

Qual è il rapporti degli uomini che ancora vivono nella vita presente con le anime che vivono nell’al di là?.

L’al di là implicherebbe un andare oltre il tempo, nell’eternità. Il mondo futuro conosce soltanto  l’inferno e il paradiso, perchè il purgatorio fa parte di questo mondo. Il purgatorio è come un’appendice della terra, un vestibolo del cielo; nelle antiche basiliche il vestibolo è sempre una corte aperta verso il cielo. 

Anche se per le anime vi è una purificazione che deve finire, e perciò un tempo, e vi è ancora un’economia di fede e di speranza come per coloro che vivono nella vita presente, tuttavia per alcuni aspetti il purgatorio appartiene al mondo futuro: infatti, in esso vi è la certezza assoluta della visione beatifica, di non peccare mai più e di non perdere più la grazia divina. 

La virtù teologale della speranza non è come comunemente la intendono gli uomini, ma è la certezza assoluta di un bene che tu non possiedi ancora, ma che nessuno potrebbe sottrarti, altro che il tuo peccato.

C’è dunque qualche cosa nelle anime del purgatorio che le fa vivere sul medesimo piano nostro e qualche cosa che le fa vivere su di un piano diverso. Comunque si può dire che il purgatorio non è una parte del cielo, ma piuttosto della terra.

Quale dunque il rapporto che noi abbiamo con loro?

Effettivamente, non avendo più un corpo, sul piano naturale sembra ben difficile per loro una  comunione con noi, perchè è attraverso il corpo che noi comunichiamo fra noi e col mondo. In che misura appartengono a questo mondo e in quale modo possono comunicare con noi e noi con loro è estremamente difficile dirlo.

Una cosa rimane certa, fuori di ogni ipotesi: per noi cristiani il rapporto coi defunti è assicurato non solo dall’insegnamento,  ma dalla vita stessa della Chiesa che ci chiede preghiera per loro ed applica essa stessa il frutto della propria preghiera, della propria adorazione per i morti, indipendentemente anche da una nostra intenzione particolare di suffragarli.

D’altra parte la Chiesa ci insegna che alcuni santi o alcune persone particolari hanno avuto una comunione con queste anime estremamente viva, grande, che però non rivelava una partecipazione alla vita del cielo, ma il senso che fosse più o meno la continuazione, su un piano di grazia, di un rapporto così come lo avevano vissuto quando erano quaggiù sulla terra. 

Del resto, che l’esperienza delle anime purganti sia simile alla nostra lo dimostra anche il trattato migliore sul purgatorio, scritto da santa Caterina da Genova, che è una deduzione su cosa sia la condizione delle anime purganti a partire dalla riflessione sulla sua esperienza chiarissima di quella che è la vita delle anime dopo la morte, in forza di quello che ella soffre nella sua purificazione interiore durante la vita terrena: è un’esperienza di gioia, di tormento, di pena; è un’esperienza di fede e di speranza, di umiltà e di pace, di abbandono.

Ma quello che differenzia la vita dell’anima purgante dalla nostra è che la nostra vita interiore non può sottrarsi alla continua sollecitazione, al continuo arricchirsi o impoverirsi per un contatto, per un’impressione che giunge all’anima dal mondo esteriore, mediante il corpo. L’anima, invece, che ha perduto il corpo è ormai chiusa nella sua vita interiore: nei ricordi, in tutto ciò che l’anima ha ricevuto mediante il suo corpo. Ma ha solo quella vita, nessun’altra. Nella misura in cui viviamo una vita interiore, noi viviamo la vita che vivono anche queste anime.

La loro vita interiore – siccome sono morti in grazia di Dio – ormai è preservata da nuove cadute, cioè essenzialmente la loro rimane una vita di grazia, perchè non possono commettere altri peccati. Nulla dall’esterno può cambiare la loro vita interiore. Può essere che la loro vita interiore sia assai povera di fede, che esse al momento della morte abbiano una speranza più debole di quella che io ho ora. Non è detto che debbano avere una fede e una speranza pura e perfetta e che con la perdita del corpo di per sè le virtù debbano crescere: restano quelle che sono al momento della morte, però, non ricevendo dall’esterno sollecitazioni al male, la grazia lentamente fa sì che la poca fede e la poca speranza siano purificate.

La speranza non rimane incerta, perchè l’incertezza dipende da un nostro peccato di incredulità.

Così la fede, per il fatto che ora l’anima non ha corpo, non diverrà più luminosa, non vedrà più chiaramente Dio, ma sarà purificata nel senso che tu sarai sottratto ad un giudizio errato riguardo all’oggetto della tua fede; però la fede, nel suo elemento positivo, nella capacità di percepire Dio, rimane quella che è arrivata ad essere al momento del trapasso, nulla di più. E la fede, purificando, si trasformerà per l’anima nella visione beatifica, ma senza aumentare di grado, e sarà una visione di  occhi cisposi per un’anima che ha posseduto poca fede e poca carità. E non potrà neppure crescere nella carità: non si aggiunge nulla, è una purificazione soltanto. La grazia ha la capacità di impadronirsi dell’anima in tal modo che, come in un processo chimico, tutto quello che è imperfetto, impuro, peccaminoso, lentamente cade e rimangono  le virtù proprie del cristiano nel loro elemento positivo, in quel grado che l’anima ha raggiunto nella vita presente. La teologia cattolica ci dice che con la morte l’anima rimane fissata per sempre in quel grado positivo di grazia che ha raggiunto. Rendiamoci conto, dunque, dell’importanza che ha la vita presente!

Indubbiamente la nostra vita può essere veramente una grande comunione d’amore con le anime purganti, ma questo non implica per sè che l’anima purgante sia ad un livello più elevato del  nostro, ma essa può ottenerci la stabilità di un certo grado positivo di verità, di giustizia, di grazia, di amore.

Don Divo Barsotti


  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
Accesso in corso...

Devi essere autenticato per inviare un commento.

Collegati tramite Facebook e Twitter

Profilo annulla

Devi essere connesso per inviare un commento.

Collegati tramite Facebook e Twitter

Cerca nel sito

Archivi

PREGHIERE DEL MATTINO

PREGHIERE DELLA SERA

Francesco
Benedetto XVI
Giovanni Paolo II

VATICANO

DEMONOLOGIA

ANGELI

APPARIZIONI MARIANE

BIBLIOTECA

CATECHESI

CRISTOLOGIA

DIPENDENZE

DONNA

FATIMA

GIOVANI

GIUSEPPE

MARIOLOGIA

MORALE CRISTIANA

ROSARII E CORONCINE

SACRAMENTI

SALUTE

SPIRITUALITA’

I TESTIMONI DI GEOVA

  • » Aborto
  • » Alimentazione Dietetica
  • » Ambiente
  • » Anziani
  • » Bibbia
  • » Bioetica
  • » Catechesi Liturgica
  • » Chiesa
  • » Economia
  • » Ecumenismo
  • » Eucaristia
  • » Eventi
  • » Eventi lieti e tristi
  • » Parola
  • » Pellegrinaggi
  • » Poesie
  • » Pregare
  • » Omosessualità
  • » Purgatorio
  • » Recensioni
  • » Riflessioni
  • » Sacra Famiglia
  • » Scienza
  • » Società
  • » Testimonianze di Vita
  • » Riflessioni
  • » Vita Cristiana
  • » Vocazioni




Recupera la password

Login

Collegati tramite Facebook e Twitter

Gli articoli più letti di oggi

  • NOVENA A  S. GIANNA BERETTA MOLLA
    Views (29)

  • ATTO DI CONTRIZIONE
    Views (22)

  • Consacrazione dei figli al Cuore Immacolato di Maria
    Views (16)

  • Potentissima preghiera a Nostro Signore Gesù
    Views (9)

  • Coroncina per le anime sacerdotali e religiose che soffrono ...
    Views (9)

LITURGIA – PAROLA DI DIO

 

Recitiamo insieme il Rosario

Canti Liturgici

Stampa Cattolica

Avvenire
Fides
L'Osservatore Romano
Zenit
Clicca sul Giornale

RSS L’OSSERVATORE ROMANO

  • First World Day for Grandparents and Elderly scheduled for 25 July
  • US Bishop urges government to raise cap on refugee admissions
  • Michelangelo’s “Teacher”
  • Listening to the cry of the earth and of the poor in Kenya
  • Bishop Router: Peace, protection of family life needed to combat parental alienation

RSS ZENIT

  • La priorità della famiglia e il DDL Cirinnà
  • Eutanasia: no all'utilitarismo che uccide
  • Becciu: "Il Vaticano? Non è un covo di ladri..."
  • I Fatebenefratelli vendono l’ospedale San Giuseppe di Milano
  • Parolin: "Non lasciarsi paralizzare dalla paura. È ciò che vogliono i terroristi"

Siamo presenti su


server emule

Preghiera per la Famiglia


Padre del cielo,
Tu ci hai dato un modello di vita
nella famiglia di Nazareth,
aiutaci, o Padre buono,
a fare della nostra famiglia
un'altra Nazareth, dove regnano
l'amore, la pace e la gioia.
Fa' che la nostra vita,
sia profondamente contemplativa,
intensamente eucaristica
e vibrante di gioia.
Aiutaci a rimanere insieme
nella gioia e nella sofferenza
attraverso la preghiera familiare.
Insegnaci a vedere Gesù
nei membri della nostra famiglia
specialmente nelle loro difficoltà.
Possa il Cuore Eucaristico di Gesù
rendere i nostri cuori miti ed umili
come il suo e possa aiutarci
a compiere i nostri doveri familiari
in modo santo.
Possiamo amarci
come Dio ama ognuno di noi,
ogni giorno sempre più,
e possiamo perdonarci le offese
come Dio perdona le nostre.
Aiutaci, o Padre buono,
a prendere ciò che ci dai
e a darti tutto ciò che ci chiedi
con grande gioia.
O Immacolato Cuore di Maria,
causa della nostra gioia,
prega per noi.
S. Giuseppe, prega per noi.
S. Angelo Custode,
rimani sempre con noi,
guidaci e proteggici.
AMEN

© 2010-2021 La Sacra Famiglia

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy cliccando sul tasto "Impostazioni Cookie"
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie
Impostazioni CookieACCETTO
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi cookie, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e comprendere come si utilizza questo sito Web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. La disattivazione di alcuni di questi cookie può influire sulla tua esperienza di navigazione.
Necessary
Sempre abilitato

I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito Web. Questa categoria include solo cookie che garantiscono funzionalità di base e funzionalità di sicurezza del sito Web. Questi cookie non memorizzano alcuna informazione personale.

ACCETTA E SALVA