Il giardino dei poeti – “Dall’antiquario”
Questo articolo è stato già letto1007 volte!
“ DALL’ANTIQUARIO…”
Le cose antiche d’un nobile signore
dall’antiquario furono comprate,
le teneva esposte in un camerone
prestando, se occorreva, l’attenzione.
Una cassapanca con intarsi strani
portava alla mente mia
la dote messa via da una nonna.
Ricordo il giorno che ho visto una bustina,
un stringi vita ch’era un tutto dire,
molto stupita, io le chiesi, allora:
“non dirmi che era tua,
eri un’alice quando l’indossavi! ”
Mi rispondeva dosando la sua voce,
a parlar forte le mancava il fiato.
“ L’ho usato sotto l’abito da sposa,
ero carina quando lo portavo,
non mi costò fatica fidanzarmi.”
Lì, c’erano i ricami
delle mani di una fata,
il desiderio di diventare mamma,
la dote di una figlia benvoluta
e le radici di conservazione.
Mi venne voglia di portarlo via,
aveva una magia quel cassettone:
portava in sé profumo di lavanda
e l’amor che si tramanda ogni generazione.
Mery Turcato.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.