Il Giardino dei poeti
Questo articolo è stato già letto902 volte!
IL BUON SAMARITANO
(Lc 10,29-37)
Giaci prostrato tra la polvere
deriso, bastonato, ferito:
sei solo lacerato fagotto
di carne umana calpestata.
Ansante, trafelato,
assorto in progetti impegnati
un sacerdote avanza
ma non ti vede: ha lo sguardo appannato
e ti lascia morente ai bordi della strada.
Frettoloso, trafelato,
un “levita” passa
ma è personaggio impegnato
e non ti vede: ha lo sguardo appannato
ti lascia morente ai bordi
della strada.
Ma da infinite lontananze
uno straniero arriva
e ti vede morente ai bordi della tua – sua strada.
Lascia i suoi progetti preparati,
si ferma, si avvicina, ti sfiora,
ti solleva con fraterna mano
e sulla tua amara ferita
versa premuroso balsamo di pace.
Non sei per lui ingombrante fagotto
di carne umana lacerata.
La sua pietà ti ha ricreato UOMO.
Tu allo straniero, ora tuo amico,
doni le rilucenti perle del sorriso.
Mery Turcato
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.