Il Digiuno penitenziale
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il confronto sul digiuno è davvero molto bello e istruttivo. Come ho detto a qualcuno in privato volerlo con tutto il cuore vuol dire già essere a metà dell’opera, per cui non facciamoci scoraggiare e andiamo avanti con serenità! Per correttezza, vorrei però fare un paio di precisazioni importanti soprattutto a quanto scritto da Sonia e Lorenzo: il digiuno mariano richiesto specificamente il mercoledì e venerdì di cui si parla è digiuno a pane e acqua. E, come direbbe Papa Benedetto, non è negoziabile. Sinceramente, ho ascoltato diverse testimonianze dirette su questo e non ho mai sentito uno dei veggenti indorare la pillola. Mai. Anzi, Mirjana è severissima.
Ogni volta che glielo chiedono nega (sottolineo nega) che si possa prendere persino il caffè, scherzandoci sopra ma dando allo stesso tempo un grande insegnamento sulla serietà della cosa: “Voi italiani sempre le scorciatoie cercate! se proprio non ci potete stare senza caffè prendetelo pure ma mi raccomando che sia prestissimo, molto presto, perché la Madonna si alza prima di tutti la mattina!”.
Il che vuol dire, se capisco bene, che non è ammesso.
Altrimenti avrebbe detto: il digiuno che ci viene richiesto è caffè, pane e acqua. Ma il caffè (o il thè) non c’è, ce lo siamo inventati noi.
Per questo sentire che si può digiunare tranquillamente mangiando addirittura la pastasciutta mi fa sobbalzare dalla sedia.
E’ chiaro che nessuno è obbligato, ognuno offre quello che può e che si sente, con serenità, liberamente e secondo coscienza ma non vorrei passasse l’idea che il digiuno mariano richiesto è discrezionale, perché non è così. Padre Slavko e Suor Emmanuel hanno scritto libri interi sull’argomento e a quanto ne so, sono tutti concordi: il vero digiuno è a pane e acqua. Bimbi e ammalati sono esenti, tutti gli altri, ognuno secondo le loro possibilità, se sono in buona salute, a piccoli passi, progressivamente, ma dovrebbero farlo.
Allo stesso modo, quindi, personalmente ribadisco (contrariamente a quanto è passato in lista) che per digiuno s’intende proprio ed esclusivamente digiuno a pane e acqua.
La parola “digiuno”, d’altronde, etimologicamente, significa astenersi dal cibo, sia in italiano che in croato.
Non guardare la televisione, non fumare o non dormire non è fare digiuno: sarà un fioretto, sarà un sacrificio, sarà una penitenza comunque graditissima a Dio (e complimenti a chi lo fa!), soprattutto se fatta col cuore, ma non è “digiuno” altrimenti avrebbe usato un’altra parola.
Scusate la pignoleria ma siccome ho sentito più volte testimonianze dal vivo sull’argomento non vorrei che, per motivi sicuramente più che comprensibili, si finisse col perdere l’autenticità del messaggio di Medjugorje.
Certamente si può andare in Paradiso ed essere Santi anche senza digiunare a pane e acqua, ma se parliamo di digiuno medjugorjano che io sappia significa una cosa ben precisa: astinenza totale dal cibo per tutto il giorno e alimentazione a pane e acqua. Anzi, ogni volta che ho sentito delle persone chiedere piccoli sconti a Mirjana, Vicka o Jakov ho avuto come risposta un netto (anche se sempre cortese, scherzoso e allegro) “no”. Questo a livello di testimonianza, un abbraccio a tutti, sempre uniti, mir i dobro,
P. Omar
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