Il “buttafuori” di Dio – II parte
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Testimonianza di una conversione
La spirale dell”abisso
Quando usci dalla prigione decisi di diventare un buttafuori nel West End. Ero impegnato nella sicurezza dietro le scene ai concerti al Queen e Simply Red. Non ero pagato abbastanza bene ma era un modo per entrare nel più lucrativo mondo della sicurezza.
Lavorai per un anno lavorando ad ogni concerto e avvenimento— Springsteen, boxing nell’Albert Hall, Queen, Amnisty International e Run the World. Stavo cominciando a guadagnare più soldi. La regola era che gli scommettitori dovevano dare ai buttafuori dei soldi così che essi potevano andare dietro le scene. Dopo un anno Decisi che avrei fatto più soldi facendo il buttafuori nei clubs— da allora ebbi molti contatti. Il primo club nel quale lavorai era a Chingford. Ero alla porta da solo. Cominciai ad entrare nel mondo del crimine organizzato. Ero alle prese con fumo, cocaina exstasi e solfati. Mi occupai anche del mercato nero e della falsificazione di documenti (MOT’s, taxs discs). Cominciai a navigare nel mare del crimine. Entrai nel clan di un Boss dell’ East End e la mia reputazione come boss cresceva. Fui coinvolto in una serie di attività criminali. Portavo un machete, e barattoli di gas e ammoniaca. In qualche lavoro avevo con me anche la pistola, ma grazie Questa è la copertina del libro che racconta la storia di John Pridemore scritto con l”aiuto dello scrittore freelance Grag Watts e edito dalla “Darton-Longman+Todd a Dio non la usai mai. Una volta entrai in un club e il padrone disse qualcosa che non mi piaceva. Andammo e distruggemmo tutto.
Cominciai a fumare crack (eroina). Guadagnavo un sacco di soldi (circa 5000 sterline a settimana), ma dentro di me ero una massa di contraddizioni. Conosci il vangelo di Giovanni dove Marta disse che il fratello Lazzaro non solo era morto ma già dava cattivo odore (Gv. 11,39) ? Bene Io non ero solo morto, ma già puzzavo.Una volta colpii un uomo sulla mascella con un pugno di ferri. Egli cadde per terra nel suo sangue.. L’unico pensiero che mi attraversò la mente fu che avrei potuto avere una condanna a dieci anni.
Questo incidente segnò una svolta nella mia vita.
Sapevo che c’era qualcosa di grave che non andava. Non mi piaceva quello che ero diventato ma non conoscevo un’altra strada. Io mi resi conto davvero quanto infelice fossi. Sentivo un profondo senso di vuoto. Ero bravo ad ingannare me stesso. Ero cosi bravo a convincere me stesso che ero felice. Ma non lo ero per niente. Avevo paura. Più paura tu hai più violento diventi. A livello materiale avevo tutto. Avevo una BMW, una Mercedes, Abiti firmati e denaro per giocare. Ero solito giocare anche 1000 sterline in un pomeriggio senza dare importanza. Appena ottenevo denaro lo buttavo.
John Prindemore
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