I Testimoni di Geova – Libro 4° – XXXVI Lezione
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E’ prossima la fine del mondo?
PARTE TERZA LE NUOVE PROFEZIE
La truffa continua
I testimoni di Geova, ossia i dirigenti della setta, e i maestri comandati e debitamente rimunerati, sanno bene che in questa valle di lacrime vi sarà sempre gente affetta da grande ignoranza e perciò ,soggetta ad esser, ingannata; e gente furba e, senza coscienza capace d’ingannare e di sfruttare. Il tipo di propaganda finora descritto, martellare cioè l’idea d’una prossima fine del mondo con un cambiamento radicale a tutto vantaggio dei membri della setta, si è rivelato abbastanza producente.
Alcune centinaia di migliaia di creature umane sono cadute nei lacci della propaganda geovista. Di queste vittime non poche centinaia di migliaia si sono già ricredute e, avendo scoperto l’inganno, si sono dissociate dalla setta. Ma alcuni ancora vi rimangono e altri vi cadono. Per questo motivo i tdG continuano a suonare la stessa musica, insistono cioè tenacemente su una prossima fìne, che apporterà grandi benedizioni a quanti li seguono e distruzione eterna a tutti gli altri.
A noi dispiace che alcune decine di migliaia di italiani siano ancora vittime di pochi astuti nostrani e forestieri. A farli ricredere, e come già è avvenuto ed avviene per tantissimi altri, sarebbe più che sufficiente il breve racconto che abbiamo fatto del mancato avveramento delle precedenti profezie geoviste. Ma poiché la truffa continua noi sentiamo il dovere di testimoniare la verità biblica per farla conoscere a quanti la cercano con cuore sincero.
La manovra aggiornata
Sulla fine del mondo i tdG hanno aggiornato la loro manovra. Da una parte si sforzano di far dimenticare quanto hanno detto e scritto nel passato, come già abbiamo documentato; dall’altra ripetono in modo più o meno velato le stesse Cose. Usano maggior circospezione a stabilire date di scadenza, ma fanno capire che “il giorno della resa dei conti è prossimo!” . Il loro attuale insegna- mento sulla fine del mondo è stato espresso nella seguente proposizione: “Ora siamo nel ‘tempo della fìne ‘ (Matt. 24: 3-14; 2 Tim. 3: 1 -S; Luca 17: 26-30)” . E’ una frase molto equivoca, com’è abitudine dei tdG. Per sapere perciò che cosa i geovisti dicono sulla fine del mondo oggi come oggi, bisogna leggere le loro pubblicazioni. Solo così il loro equivoco linguaggio si rivelerà nella sua cruda realtà e il loro inganno potrà essere svelato. Oggi come oggi (in un domani possono cambiare) i tdG si soffermano di preferenza su tre punti: Il primo. Sfruttano al massimo e in modo contorto e antiscritturale le parole di Gesù: “Questa generazione non passerà prima che tutto questo accada” (Marco 13, 30; Matteo 24, 34; Luca 21, 32). Il secondo. Sfruttano pure, spiegandolo in modo contorto e antiscritturale, il libro di Daniele, specialrnente il capitolo 4, per convincere gli ignoranti che l’anno 1914 sarebbe stato preannunciato come l’inizio della fine o “ultimi giorni”.
Il terzo. Sfruttano al massimo, spiegandoli in modo Settario, alcuni testi biblici, specie quelli dove si parla di segni della fine.
Noi dimostreremo che la nuova manovra dei geovisti va contro l’insegnamento biblico; sì tratta solo d’una manovra come le precedenti, capace di convincere alcuni ignoranti e di preparare nuove delusioni a quelli che, pur avendo un po’ di cervello ma nessuna preparazione religiosa, si sono illusi di aver trovato la verità nella setta dei tdG.
Questa generazione non passerà … (Marco 13, 30)
L’errore:
Si domandano i tdG: “Quale generazione aveva in mente Gesù?”. E rispondono con assoluta sicurezza: “La nostra generazione! Quella iniziata intorno all’anno 1914 e che finirà con la distruzione dell’attuale sistema di cose malvagio. Di essa non pochi sono morti, ma alcuni vivono ancora per vedere la fine” Il e… il trionfo!
Nella Torre di Guardia dei 15 dicembre 1977, a pagina 747, è scritto: “Per quanto le condizioni del mondo siano tristi, esse danno a chi crede nella Bibbia (spiegata settariamente dai tdG!) una ragione per rallegrarsi, poiché Gesù disse: “Veramente vi dico che questa generazione non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute “. Per tale ragione, alcuni che videro l’inizio di questi tempi di afflizione saranno ancora in vita quando il celeste regno di Dio porrà fine all’attuale sistema di cose. (Matt. 24: 8,34)”.
E ancora: “Ora si avvicina il grande giorno in cui gli appartenenti alla nostra generazione che saranno viventi potranno vedere che non sarà venuta meno una sola promessa di tutta la buona promessa che Dio ha fatto riguardo a un giusto governo mondiale… Il tempo del più grande cambiamento di tutta l’esperienza umana è prossimo!”.
Dichiarazioni geoviste di questo tipo sono innumerevoli. Non c’è numero della Torre di Guardia, dove non sia suonata la stessa musica.
La verità :
La spiegazione geovista delle parole di Gesù: “Questa generazione non passerà ecc.” è completamente errata. La Bibbia non dice ciò che ad essa fanno dire i tdG. Ciò che essi scrivono e dicono altro non è che una grossolana strumentalizzazione della Parola di Dio a scopo propagandistico per fare seguaci. Il numero è denaro!
Per conoscere la verità bisogna leggere e spiegare quella frase nel contesto in cui l’hanno collocata gli autori ispirati e non strappata settariamente da esso come fanno i tdG. Il contesto è il cosiddetto discorso escatologico di Gesù. La frase “Questa generazione non passerà ecc.” fa parte di quel discorso.
L’aggettivo escatologico indica che Gesù parlava di eventi connessi con la fine (èschaton = fìne). Di quale fine parlava Gesù?
Questo appare chiaro dalle parole che precedono o introducono il discorso di Gesù, cioè dal contesto. Riportiamo questa introduzione da tutte e tre gli evangelisti:
Marco 13,1-5: “Nell’uscire dal tempio, uno dei suoi discepoli gli dice: “ Maestro, guarda che pietre e che costruzioni! . Gesù gli disse: “ Vedi queste grandi costruzioni? Non ne sarà lasciata pietra su pietra che non sia distrutta “.
Quando si fu seduto sul monte degli Ulivi, dirimpetto al tempio, Pietro, Giacomo, Giovanni e Andrea lo interrogarono in disparte: “ Dieci, quando questo avverrà e quale sarà il segno che tutto questo si compirà? “” (Garofalo).
Matteo 24, 1-3: “Mentre Gesù se ne andava, all’uscita dal tempio, i suoi discepoli gli si avvicinarono per fargli notare le costruzioni del ternpio. Ma Gesù rispose loro: “Voi vedete, è vero, tutto questo? In verità vi dico: non resterà qui pietra su pietra che non sia rovesciata “. Quando si fu seduto sul monte degli Ulivi, i discepoli lo avvicinarono in disparte e gli domandarono- “ Dieci: quando avverrà questo, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo? “” (Garofalo).
Luca 21, 5-7. “E parlando alcuni a proposito del tempio, delle belle pietre e delle offerte votive di cui era ornato, egli disse: “ Di tutto ciò che vedete, verranno giorni in cui non resterà pietra su pietra che non sia rovesciata”. Gli domandarono allora: “ Maestro, quando dunque avverrà questo, e quale sarà il segno che tutto questo sta per accadere? “” (Garofalo).
Padre Nicola Tornese s.j.
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