I Testimoni di Geova – Lezione XXI
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I tdG equivocano con le parole greche psychè e pneuma come fanno con la parola ebraica nefesh. Lo scopo è sempre lo stesso, distruggere cioè la dottrina biblica della sopravvivenza dell’uomo subito dopo la morte e convincere i loro seguaci che la fine dell’uomo è come quella delle bestie.
Per scoprire l’inganno geovista bisogna precisare quali siano nella Bibbia i significati di psychè e di pneuma.
La Psychè come persona
Nella maggior parte dei casi il termine greco psychè corrisponde all’ebraico nefesh ed ha perciò gli stessi signiíìcati che sono: essere vivente, persona, animale, vita. Questi possono essere espressi coi pronomi corrispondenti: io, tu, egli, ella, noi, voi, loro, esso, essa, essi, esse.
L’equivoco o imbroglio geovista, simile a quello che essi fanno abusando dell’ebraico nelesh, può essere espresso nei termini seguenti: la Bibbia dice che la psychè muore, ma la psychè è l’anima, dunque l’anima muore.
Per inoculare il loro errore, i tdG traducono sempre psychè con la parola anima. E’ una traduzione infelice, per dirla col gesuita McKenzie.
1 – In Luca 6,9 Gesù domanda- “t lecito in giorno di sabato salvare una vita umana (psychè) oppure perderla?”. Questa è la traduzione dei veri cristiani.
I tdG traducono: “E’ lecito di sabato salvare o distruggere un’anima?”. Questa traduzione è inesatta ed equivoca. Nel testo citato di Luca psychè significa uomo che Gesù vuole curare come fa effettivamente. 1 tdG insinuano che si tratta della distruzione di un’anima!
2 – In Apocalisse 16,3 si legge: “E il secondo versò la sua coppa sul mare; e vi fu sangue come di un morto, ed ogni essere vivente (psychè) morì nel mare” (Garofalo).
1 tdG traducono: “Ogni anima vivente morì nel mare” e si servono di questa inesatta traduzione per provare che l’anima muore come gli animali inferiori. Le parole citate dall’Apocalisse 16,3 si riferiscono a pesci, che muoiono nel mare.
3 – Hanno pure scritto: “Il cristiano apostolo Paolo mette in risalto questo fatto quando scrive, in 1 Corinzi 15:45. 11 primo uomo Adamo divenne anima (psyché) vivente’. Adamo, nostro primo padre umano, fu un” anima vivente’. Egli non ebbe qualche ombrosa, invisibile, imponderabile, intoccabile cosa dentro di sé che potesse fuggire dal suo corpo quando mori e che potesse continuare ad esistere come ‘anima vivente’ in un reame spirituale che fosse proprio così invisibile come si pensa che sia l’anima. umana. No; non secondo il racconto della creazione della Parola di Dio”
La verità:
a) Il cristiano Apostolo Paolo mette in risalto che Dio, nella creazione dell’uomo, diede origine a un “essere vivente umano”, cioè a una persona modellata prima dalla polvere e senza vita (cf. supra p. 8). Nel testo paolino psychè vuol dire persona come traducono quasi tutte le Bibbie moderne, eccetto naturalmente i tdG.
b) Sì, le Scritture Greche concordano con quel- le ebraiche nel dire che Dio creò una persona o essere vivente umano (nefesh) “. Ma da ciò non segue che questo essere vivente umano non abbia una componente spirituale e immortale o anima (psychè) come abbiamo appreso alla scuola del Maestro Gesù, che è Via, Verità, Vita.
4 – Atti 3:23: “In realtà, ogni anima (greco psychè) che non ascolterà quel Profeta sarà completamente distrutta di fra il popolo”
La verità:
Traduzione infelice e settaria: Il senso è che chiunque, ossia qualunque persona non ascolterà quel Profeta, sarà escluso dall’appartenere al Popolo di Dio. Qui non c’entra la morte dell’anima e tanto meno la sua distruzione completa.
Padre Nicola Tornese
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