I Testimoni di Geova – Lezione 161
Questo articolo è stato già letto1240 volte!
CHI VI HA MANDATO?
Chiunque ha il diritto…
1 – Non è raro oggi il caso, anzi è piuttosto frequente, che qualcuno bussi alla vostra porta e chieda di entrare e di essere ascoltato perché vi vuol parlare di felicità e di Bibbia. Può darsi che sia una buona cosa. Ma chiunque riceve una tale visita ha il diritto di chiedere: Chi vi ha mandato?
La Bibbia non è una merce qualunque e tanto meno lo è il suo contenuto. Non può essere lasciata in balìa di avventurieri e di mercanti spregiudicati.
Supponiamo che il visitatore e l’offerente sia un cattolico. Anche a lui dobbiamo rivolgere la domanda: Chi vi ha mandato? Egli può rispondere con tutta verità: Mi ha mandato Gesù Cristo. Il cattolico ha perciò il diritto-dovere di diffondere la Bibbia, di far conoscere il suo messaggio.
In effetti, il cattolico è legato al suo Vescovo, anzi a tutti i Vescovi del mondo, che sono in rapporto di continuità con gli Apostoli. Sono i loro legittimi successori. E in quanto tali hanno l’autorità di predicare il Vangelo, di diffondere la Bibbia. Tale autorità l’hanno ricevuta da Gesù Cristo. Lo abbiamo dimostrato nelle pagine che precedono.
Mediante il suo Vescovo, ogni cattolico, prete o laico, uomo o donna, è inserito nella catena! ininterrotta dei legittimi proclamatori del Vangelo, che hanno ricevuto tale missione direttamente da Gesù Cristo. Il cattolico interpellato sull’origine della sua missione può rispondere con tutta verità: Mi ha mandato Dio.
2 – Ma supponiamo che si presenti alla vostra porta un testimone di Geova (tdG), cosa non rara ai nostri giorni. Egli vuoi entrare nella vostra casa, vuoi vendervi la sua Bibbia, spiegarla a modo suo, aggregarvi alla setta a cui appartiene. Anche a lui, specialmente a lui, ho il diritto di chiedere: Chi vi ha mandato?
Forse risponderà: Mi ha mandato Geova
Ma io insisto: Chi è questo Geova? Quando, come, dove vi ha parlato? Quali sono le prove concrete, storiche, convincenti che sia vero quanto voi dite?
La verità è tutt’altra! Se vogliamo conoscere la vostra identità, sapere con esattezza chi siete e chi vi ha mandato, basta ricordare un pochino le strutture della vostra organizzazione e alcune pagine della sua storia. La vera storia, non quella raccontata dagli agenti assegnati dai vostri capi a uso e consumo dei creduli seguaci.
La verità è che vi ha mandato il capo della locale congregazione geovista, che voi chiamate “anziano”.
La congregazione locale è il gruppo di tdG di un determinato quartiere o rione o paese o villaggio, che hanno come mandante autoritario d’ogni loro movimento un capo chiamato “anziano”. Il luogo dove si riuniscono è detto “sala del regno”. Là si trova il cervello direttivo dei singoli membri; là avviene lo smistamento dei propagandisti o venditori ambulanti; là pure è la sede del tribunale, che giudica ogni trasgressione…
Il testimone di Geova che bussa alla vostra porta e vuole entrare a ogni costo e vendere e spiegare la sua Bibbia, se vuol essere sincero (cosa rara!), alla vostra domanda: “Chi vi ha mandato?”, dovrebbe rispondere: “Mi ha mandato l’anziano”, dando di lui cognome, nome e domicilio. Non lo farà mai! Il cattolico, sì, vi dirà cognome, nome e domicilio del Vescovo che l’ha mandato.
3 – Ma anche se il tdG vi dicesse: “Mi ha mandato l’anziano”, la risposta deve dirsi insoddisfacente. Infatti, gli si può, gli si deve chiedere: “E con quale autorità vi ha mandato l’anziano?”. Sappiamo infatti che l’anziano locale non ha nessuna autorità. Egli è stato messo lì per volere di un altro membro della setta, che manovra tutte le attività a livello distrettuale o nazionale. Gli anziani locali devono fare in tutto e per tutto la volontà di altri, eseguire i loro ordini come marionette nelle mani del burattinaio.
Perciò possiamo e dobbiamo andare oltre, salire ancora la scala. I responsabili distrettuali o nazionali sono a loro volta manovrati da altri. Non hanno nessuna autorità. Anche loro sono burattini nelle mani di chi sta più in alto, al supremo gradino della setta. Siamo così giunti al vertice di tutta la manovra.
Il tdG che bussa alla vostra porta, come pure l’anziano della congregazione locale e i responsabili distrettuali e nazionali, seguono meccanicamente gli ordini di pochi uomini con a capo un presidente, che risiedono a Brooklyn, negli Stati Uniti d’America.
Chi sono costoro? Sono il Corpo Direttivo. Si qualificano come “santi” o “unti”, come “lo schiavo discreto e fedele”, di cui parla Gesù nel Vangelo (cfr. Matteo 24, 45). Dicono di essere “l’unico canale”, per cui Dio o piuttosto Geova trasmette agli uomini e alle donne che cosa devono pensare, volere, fare…
In realtà sono esseri mortali, falsi profeti, per, ché “hanno fatto sbagli nel loro intendimento dì quello che sarebbe accaduto alla fine di certi periodi di tempo” e non solo in questo …
Un po’ di storia farà capire meglio le cose.
Carlo Russell, il profeta!
I tdG sono una delle tante sette religiose sorte sul prolifero suolo degli Stati Uniti d’America. Il loro fondatore fu Carlo Taze Russell, nato nel 1852 nello Stato americano di Pennsylvania, e morto pure in terra d’America mentre era in viaggio di propaganda nell’ottobre del 1916.
Era un commerciante di stoffe e, come tanti altri figli della grande America, sentì a modo suo il problema religioso e lo risolse anche a modo suo. Non ebbe, comunque, mai la preoccupazione di accertarsi quale fosse la vera Chiesa fondata da Gesù Cristo e quali le sue note specifiche (cfr. 1 Tessalonicesi 5, 21). Come tanti suoi concittadini era vittima di pregiudizi contro la Chiesa Cattolica in modo particolare.
Pur non avendo i requisiti per capire e spiegare la Bibbia, si autodefinì “profeta”, e naturalmente trovò alcuni che gli credettero e lo seguirono. La sua principale preoccupazione, oppure astuzia, fu quella di stabilire date e scadenze, e neppure in questo fu originale.
Mediante un uso distorto o abuso della Bibbia riuscì a convincere poche migliaia di fanatici che Cristo sarebbe tornato visibilmente su questa terra nel 1914, per esaltare in cielo lui e i suoi, facendo allo stesso tempo piazza pulita dell’odiata Cristianità.
Scrisse Russell: “No, le verità che io presento, come portavoce di Dio (God’s mouthpicce), non sono rivelate in visioni o sogni, né per aver io udito sensibilmente la voce di Dio, e neppure tutte una sola volta, ma gradatamente, a cominciare specialmente dal 1870, e in modo particolare dal 1880. Né questo chiaro svolgimento della verità è dovuto a qualche umana ingenuità o acutezza d’intendimento, ma al semplice fatto che il tempo stabilito da Dio è arrivato; e se io non parlassi, e se nessun altro mezzo si potesse trovare, le stesse pietre parlerebbero ad alta Voce”.
Né visioni dunque né sogni né voce di Dio né ingenuità né acutezza d’intendimento, ma solo il fatto che egli, l’ex commerciante di stoffe, aveva parlato, ipse dixit, preannunciando prossima la fine. Voce dunque di uomo, non di Dio!
E la fine non venne! E la Cristianità non fu distrutta!
All’origine dunque della propaganda geovista vi è un falso profeta, un semplice mortale, che ha parlato per presunzione! Non ha nessuna autorità di far conoscere quale sia la mente e la volontà dell’unico e vero Dio! (cfr. Deuteronomio 18, 22).
Padre Nicola Tornese s.j.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.