I DIECI COMANDAMENTI – VI parte
Questo articolo è stato già letto1063 volte!
IL SESTO COMANDAMENTO
“NON COMMETTERE ATTI IMPURI”
Che cos’è la virtù della castità?
La castità è quella virtù che esprime la positiva integrazione della sessualità nella persona, e conseguentemente l’unità interiore dell’uomo nel suo essere corporeo e spirituale. È strettamente dipendente dalla virtù cardinale della temperanza, che mira a sottomettere alla ragione le passioni e gli appetiti della sensibilità umana.
Quali sono i principali peccati
gravemente contrari alla castità?
Sono la ricerca solitaria del piacere sessuale, i rapporti prematrimoniali o extramatrimoniali, le pratiche omosessuali, la pornografia.
Che cosa implica l’alleanza
liberamente contratta dagli sposi?
Implica l’indissolubilità del matrimonio, la fedeltà e l’apertura alla fecondità.
Come va considerata la fecondità nel matrimonio?
La fecondità è un bene, un dono, un fine del matrimonio. Donando la vita, gli sposi partecipano della paternità di Dio.
È lecita la regolazione delle nascite?
La regolazione delle nascite rappresenta uno degli aspetti della paternità e della maternità responsabili. La legittimità delle intenzioni degli sposi non giustifica però il ricorso a mezzi inaccettabili, quali la contraccezione o la sterilizzazione.
Come realizzare allora tale regolazione?
Con la continenza e il ricorso ai periodi infecondi.
Quali sono le principali offese alla dignità del matrimonio?
Sono l’adulterio e il divorzio, la poligamia e la libera unione.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.