I DIECI COMANDAMENTI – I parte
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IL PRIMO COMANDAMENTO:
“NON AVRAI ALTRO DIO FUORI DI ME”
Che cosa ci ordina il primo Comandamento?
Il primo Comandamento chiama l’uomo a credere in Dio, a sperare in lui, ad amarlo al di sopra di tutto. Esso ci richiama alla virtù della religione.
Quali sono gli atti della virtù della religione?
Sono: adorare Dio, pregarlo, rendergli il culto dovuto, mantenere le promesse e i voti a lui fatti.
Il dovere di rendere culto a Dio riguarda solo i singoli individui?
No, riguarda l’uomo sia individualmente che socialmente, per cui l’uomo deve poter professare liberamente la religione in forma sia privata che pubblica.
Che cos’è la superstizione?
La superstizione è una deviazione del culto che rendiamo al vero Dio. Ha la sua massima espressione nell’idolatria, come nelle varie forme di divinazione e di magia.
Ci sono altri peccati contro il primo Comandamento?
L’azione di tentare Dio con parole e atti, il sacrilegio, la simonia (cioè la compravendita di cose sacre) sono peccati di irreligione proibiti dal primo Comandamento. E lo è pure l’ateismo, in quanto respinge o rifiuta l’esistenza di Dio.
Il culto delle immagini sacre
non va contro il primo Comandamento?
No, il culto delle immagini sacre è fondato sul mistero dell’Incarnazione del Verbo di Dio e non è in opposizione al primo Comandamento.
(continua)
Padre Giulio Maria Scozzaro
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